BRESCIA-TRAPANI 2-1, GRANATA RETROCESSI IN LEGA PRO. RIMANE IL GRAN LAVORO DI CALORI E DELLA SUA SQUADRA

18 Maggio 2017

Non poteva finire peggio. Il Trapani lascia la serie B dopo quattro anni perché la sconfitta contro il Brescia per 2-1 è stata fatale. I risultati delle altre squadre non hanno permesso i play out e per i granata non c’è stato più nulla da fare. La squadra di mister Calori è arrivata alla fine del campionato con l’affanno di chi ha rincorso per tutto il girone di ritorno. C’è poco da dire alla gestione Calori, che è stata entusiasmante. Un girone di ritorno da squadra di alta classifica. Il Trapani ha perso la serie B nel girone d’andata ed il responsabile di questa retrocessione ha un solo nome: Serse Cosmi. Ora che si riparte da zero e che c’è la possibilità di dire tutto fino in fondo perché non c’è più nulla da perdere si possono addebitare le responsabilità di questo passo falso. Ha ridotto la squadra ad un’accozzaglia di giocatori l’un contro l’altro armati ed ha fatto di tutto per farla arrivare nel fondo più fondo della classifica. La cronaca dell’ultima partita del Trapani in B dice che i granata non hanno giocato una buona gara. Hanno sbagliato e di netto tutto il primo tempo. Al 2′ il Brescia era già in vantaggio con un gol di Torregrossa. Gol dell’ex e c’è anche da dire che Torregrossa quando è stato a Trapani non ha mai dimostrato così tanta verve. C’è da aggiungere che Bisoli ha potuto crossare senza alcun problema e che capitan Pagliarulo s’è fatto anticipare. Partita subito in salita. Brescia tonico e Trapani incapace di alzare il ritmo della gara. I padroni di casa tornano ad essere pericolosi al 16′ con Coly che prova a colpire di testa su angolo di Bisoli. Al 18′ il gol che, a conti fatti, condanna il Trapani. Caracciolo s’invola verso la porta, prova un passaggio ad un compagno ma trova Pagliarulo che respinge ma sui suoi piedi, l’attaccante non si fa pregare. Entra in area e batte di sinistro Pigliacelli che avrebbe potuto forse fare di più. Comincia lo psico-dramma per i granata, con la radio a farla da padrone e con i risultati che erano prima positivi – almeno i play out – e che poi sono stati letali. Al 34′ è ancora Brescia, con Pinzi che ci prova dalla distanza ma il suo tiro non è irresistibile e Pigliacelli controlla. Al 35′ del primo tempo e soltanto al 35′ il Trapani si fa vedere in avanti con Manconi il suo destro esce di poco fuori. Al 36′ l’arbitro Pasqua ammonisce Torregrossa per simulazione in area di rigore. L’attaccante del Brescia fa il cascatore ma l’arbitro è lì vicino e vede tutto. Nei minuti di recupero del primo tempo Jallow dal limite dell’area non riesce a fare rientrare in partita il Trapani. Dopo 8′ del secondo tempo Calori sostituisce Coronado con Ciaramitaro. Al 10′ Torregrossa torna ad essere quello visto a Trapani ed incespica sul pallone dentro l’area di rigore. Al 12′ brivido per il Trapani perché il colpo di testa di Blanchard finisce sulla traversa. Al 15′ Calori lancia nella mischia Curiale al posto di Manconi e l’attaccante granata impegna Arcari. Al 22′ sinistro di Nizzetto da fuori area che finisce fuori. Il Brescia comincia a prendere le contromisure con i cambi. Calori si gioca l’ultima carta. Dentro Citro, fuori Barillà. Al 24′ viene annullato un gol a Casasola per fuorigioco.  Al 25′ ancora Torregrossa con un tiro senza velleità. Al 30′ Coly dalla distanza Al 34′ si riaprono le speranze granata con il gol di Curiale. Gran punizione dalla lunga distanza di Nizzetto, Arcari non trattiene e Curiale mette la palla in rete. Allo scadere della gara Citro ha la palla del pareggio ma il suo non è un tiro e neanche un buon passaggio per l’accorrente Maracchi e Pinzi riesce a mandare in angolo. L’arbitro Pasqua concede 5′ di recupero, ma il Trapani non riesce a colpire. Al triplice fischio finale spazio soltanto alle lacrime ed al rammarico per una stagione vissuta pericolosamente e per una salvezza che era stata agganciata. Ma la lunga rincorsa ha portato il Trapani a sentire il peso della stanchezza, più mentale che fisica nelle ultime gare. Stagione cominciata male e finita peggio. Ancora a lungo e per tanto tempo i tifosi avranno nei loro occhi l’orribile Trapani di Cosmi e due sconfitte che pesano più di tutte nella gestione Calori, quella contro la Ternana e l’altra in casa con il Cesena. Ma questo è il calcio e bisogna accettarlo. La città, i tifosi, gli appassionati di calcio non potranno che dire grazie a Calori, alla squadra che è riuscito a ricostruire, allo staff che ha lavorato in silenzio, alla società che ha dovuto fare i conti con mille vicissitudini. Il Trapani torna in Lega Pro. Speriamo per starci una sola stagione.

42° giornata

Ascoli-Ternana 1-2

Avellino-Latina 2-1

Brescia-Trapani 2-1

Carpi-Novara 2-0

Cesena-Verona 0-0

Frosinone-Pro Vercelli 2-1

Perugia-Salernitana 3-2

Pisa-Benevento 0-3

Spal-Bari 2-1

Vicenza-Spezia 0-1

Virtus Entella- Cittadella 4-1

CLASSIFICA: Spal 78 punti; Verona, Frosinone 74; Perugia, Benevento 65; Cittadella 63; Carpi 62; Spezia 60; Novara 56; Salernitana, Entella 54; Bari, Cesena 53; Brescia 50; Ascoli, Pro Vercelli, Ternana, Avellino 49; Trapani 44; Vicenza 41; Pisa 35; Latina 32.

Spal e Verona promosse in seria A; Frosinone, Perugia, Benevento, Spezia, Cittadella e Carpi ai play off; Trapani, Vicenza, Pisa e Latina retrocesse in Lega Pro (non si sono svolti i play out perché il distacco tra la quintultima e quartultima è più di 4 punti).

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