Birgi, si cambia! C’è il bando per il co-marketing. La società di gestione ha avviato le procedure tecniche ed amministrative per indire la gara: 20.280.000 euro per 28 mesi. Entro il 15 giugno alle ore 10 dovranno pervenire le candidature. A cosa? Tecnicamente è “l’affidamento dei servizi di promozione e comunicazione per la realizzazione di una campagna di <<advertising>> finalizzata a favorire l’incremento delle presenze turistiche nell’ambito territoriale afferente all’aeroporto di Birgi predisponendo una serie di azioni di promozione e comunicazione”. L’appalto indica gli strumenti operativi per raggiungere l’obiettivo della gara: “Social media marketing, promo-pubblicità a bordo degli aeromobili (personalizzazioni su poggiatesta, cappelliere, altre superfici interne ed esterne degli aeromobili, video e giornali), altri canali e media. Il bando è diviso in tre lotti. Il primo: collegamenti con mercati nazionali già consolidati è da 13.136.500 euro. Il secondo: collegamenti con mercati internazionali già consolidati è da 6.428.500 euro. Il terzo: collegamenti internazionali da sviluppare è da 715.000 euro. Lotti unici ed indivisibili. Vengono anche indicati i mercati da prendere in considerazione per l’azione di promozione territoriale. Quelli nazionali: Milano, Bologna, Pisa, Roma, Ancona, Cagliari, Cuneo, Genova, Parma, Perugia, Trieste, Bari, Lamezia Terme, Torino, Venezia, Treviso, Verona. Quelli internazionali: Bruxelles, Eindhoven, Francoforte, Barcellona, Malta, Bratislava, Cracovia, Karlsruhe, Baden, Kaunas, Varsavia, Praga, Rzeszow, Billund. Il bando è quanto mai chiaro su un punto: “L’efficacia dell’azione di promozione territoriale verrà misurata secondo parametri volumetrici di passeggeri/anno che l’operatore economico aggiudicatario dovrà garantire nel corso dell’esecuzione del contratto sottoscritto”. Finora l’accordo era stato diretto, con un accordo di co-marketing tra l’Airgest e la Ryanair e poi anche con l’assemblea dei Comuni della provincia di Trapani, attraverso la Camera di Commercio. Per evitare il rischio di finire sotto infrazione per aiuti di Stato è stata pianificata la strategia che ha portato alla preselezione e quindi al bando per garantire le rotte da e per Birgi. Nell’avviso di pre-informazione ai soggetti interessati e nella documentazione di gara è specificato che “l’appalto è finanziato con fondi pubblici. Quali? Le risorse stanziate nella manovra approvata all’Assemblea regionale siciliana. In sintesi: 4 milioni e mezzo di euro per il 2017, 5 milioni per il 2018 ed altri 5 milioni per il 2019. Che nel triennio fanno in tutto 14 milioni e 500 mila euro. La Regione è azionista di maggioranza dell’aeroporto di Birgi con circa il 60% delle azioni. Ulteriori risorse previste per il co-marketing sono quelle dei Comuni, 2 milioni di euro all’anno per 3 anni. Quanto basta per coprire l’intera somma prevista nel bando. C’è da aggiungere Birgi dovrebbe poter sfruttare circa 2 milioni di euro del Libero Consorzio Comunale di Trapani, che fanno riferimento al ristoro per i danni subiti dall’aeroporto per la chiusura prima totale e poi parziale dello scalo a causa della guerra e dei bombardamenti in Libia nel 2011. Vanno poi aggiunti 4 milioni di euro previsti nell’assestamento del bilancio 2016, che tuttavia sono legati ad un procedura complessa, che riguarda la Regione, i Comuni e l’Airgest. Procedura che sta facendo i primi passi concreti in questi giorni. Alla gara da oltre 20 milioni di euro potranno partecipare: compagnie aeree nazionali o estere e/o raggruppamenti di compagnie aeree (alleanze) e/o concessionarie di spazi pubblicitari controllate da compagnie aeree, ovvero riunite o consorziate con le predette compagnie aeree, o che intendono con le medesime riunirsi o consorziarsi”. L’obiettivo dichiarato di Airgest è di raggiungere 2 milioni di passeggeri all’anno per bilanciare entrate ed uscite e mettere la parola fine alle perdite degli anni passati che hanno portato ad un buco finanziario di oltre 16 milioni di euro. Nella manovra finanziaria dell’Ars è stato finanziato un intervento per l’aeroporto con una prima tranche di 6 milioni di euro per ripianare le perdite. L’Airgest presto dovrà convocare l’assemblea dei soci per valutare il bilancio consuntivo 2016 e definire le linee strategiche per il 2017, a cominciare dall’aumento di capitale e dai rapporti azionari e societari della parte privata del “Vincenzo Florio” dopo il consistente e concreto investimento della parte pubblica.