“La sentenza del Tar, pubblicata lo scorso 12 maggio, nulla aggiunge e nulla toglie alla nota sentenza del tribunale di Trapani, già pronunciata il 13 aprile, e che ha accolto le mie ragioni dichiarando «insussistente la causa d’incompatibilità» votata dal consiglio comunale di Trapani”. Comincia così la nota dell’onorevole Mimmo Fazio che ha voluto commentare e spiegare l’esito del ricorso al Tribunale Amministrativo regionale di Palermo che, con una sentenza breve, l’ha dichiarato inammissibile. “Il giudice amministrativo, infatti, non ha fatto altro – continua Fazio – che indicare il difetto di giurisdizione, senza entrare nel merito del giudizio e rinviandolo proprio a quello stesso giudice ordinario, il tribunale, che si è già pronunciato”. Il parlamentare regionale ha reso nota una parte della sentenza: “Considerato che per giurisprudenza ormai consolidata – e comunque formatasi precedentemente all’introduzione del presente giudizio – rientra nella giurisdizione del giudice ordinario la controversia avente ad oggetto l’impugnazione del provvedimento con il quale il Consiglio comunale ha dichiarato la decadenza dalla carica di un Consigliere comunale per incompatibilità determinata da una lite pendente con il Comune”. Fazio aggiunge una considerazione politica su ciò che sta accadendo nell’agone politico dopo l’esito del ricorso al Tar: “Se fossimo nel gioco dell’ oca si potrebbe dire che siamo tornati alla casella precedente. Ma questo non è il gioco dell’ oca, è un gioco al massacro, messo in piedi da alcuni dei miei
avversari politici che, pur di fermarmi, stanno facendo di tutto per inquinare questa
campagna elettorale con insinuazioni e menzogne, arrivando perfino a sostenere falsamente ,
attraverso i social, che io abbia già ritirato la mia candidatura. Stiano tranquilli i miei
sostenitori e gli elettori tutti: non ho ritirato alcuna candidatura e non ho alcuna intenzione di
farlo, anzi, quanto sta accadendo mi convince che siamo sulla strada giusta e mi rende
sempre più determinato ad andare avanti, anche se mi aspetto altri subdoli tentativi di
ostacolarmi con le carte bollate ed i ricorsi”. L’onorevole e candidato sindaco di Trapani registra, a suo dire, una strategia nella strategia: “Temo che questo concentrare l’ attenzione su vicende che nulla hanno a che vedere con il confronto democratico e con i programmi elettorali, sia un’ arma di distrazione di massa perché si volga lo sguardo sulle polemiche, lasciando spazi di manovra e campo libero per vecchie e nuove manovre di orientamento e controllo del voto in alcune zone della città. Segnali che non avverto io solo e che spero possano essere colti anche da quanti hanno a cuore, per sensibilità e per dovere, che la competizione elettorale si svolga con lealtà e regolarità”.
FAZIO: “LA SENTENZA DEL TAR NON CAMBIA NULLA. MANOVRE PER ORIENTARE IL VOTO”
16 Maggio 2017
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