TRAPANI, D’ALI’ CHIAMA IN CAUSA FERROVIE, AUTORITA’ MARITTIMA, CONSORZIO E ASP. “SI ASTENGANO DALLA VENDITA DEL PATRIMONIO PUBBLICO”

11 Maggio 2017

Il senatore D’Alì non ci sta. L’attivismo di alcune amministrazioni locali, impegnate alla vendita di parte del patrimonio pubblico del territorio, non può essere condiviso. Per il candidato sindaco di Trapani si tratta di un errore: “Riteniamo opportuno che le pubbliche amministrazioni, così come è obbligo per gli enti locali interessati al rinnovo delle cariche, si astengano dall’assumere scelte che possano condizionare, nel tempo, l’operatività dei nuovi sindaci e delle nuove amministrazioni, in omaggio ad un principio di rispetto e di dialogo con chi sarà chiamato, per molti anni a venire, a condividere la gestione del territorio”. D’Alì entra nel merito: “Le Ferrovie si astengano dal cedere pezzi del patrimonio. Lo stesso facciano l’Autorità Marittima, il Libero Consorzio e l’Azienda Sanitaria Provinciale. Ogni cessione episodica sarebbe fuori, se non in contrasto, con la progettualità delle future amministrazioni e questo non è certamente nell’interesse della cittadinanza. Questo principio dovrebbe valere anche per l’adozione di piani o vincoli in assenza di contraddittorio, così come è accaduto per il Piano Paesaggistico, per il quale speriamo che il Tribunale amministrativo accolga le istanze di decadenza già avanzate da alcuni Comuni del trapanese”.

 

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