ERICE, TOSCANO: “LA CULTURA SOCIALISTA NON PUO’ ESSERE MORTIFICATA DA MANOVRE DI POTERE”

11 Maggio 2017

L’invito è a riflettere su ciò che sta accadendo ad Erice ma anche a Trapani. Ed a trovare un’intesa che vada oltre le elezioni dell’11 giugno. Il candidato sindaco Daniela Toscano si rivolge ai socialisti, a quella che chiama “area riformista”. L’esponente Pd tende la mano: “Invito gli amici socialisti ad una riflessione comune sul futuro della città di Erice. Le coalizioni partitiche sono ormai vecchie e delegittimate e vanno sostituite con coalizioni di progetto. Ma i valori e le idealità rimangono attuali e necessarie. Valori ed idealità che non possono essere mortificati da aggregazioni di potere che intendono nascondersi la fine degli schieramenti tradizionali”. L’affondo è alla Grande Città e all’alleanza tra il senatore di Forza Italia Antonio D’Alì ed il deputato regionale del Psi Nino Oddo che il candidato sindaco di Erice prova a smontare: “Ci si unisce con un programma perché si condividono scelte, storie, tradizioni politiche. La cultura socialista ericina non può essere mortificata da manovre di potere”. La rappresentante dei Dem aggiunge che “non è un appello a saltare il fosso, a passare dall’altra parte, ma ad aprire un confronto per liberare tante energie riformiste e di esperienza socialista che dissentono da ciò che sta facendo e proponendo il loro partito, ma che trovano ancora remore a dialogare con chi ha rappresentato, in alcune fasi storiche e politiche, un avversario”. Toscano indica il percorso che intende seguire: “C’è la possibilità di recuperare il tempo perduto, di concordare una linea comune, di lavorare ad un progetto comune di rilancio della città di Erice. Dobbiamo e possiamo valorizzare ciò che ci unisce e mitigare ciò che ci divide. Non soltanto per affrontare l’imminente competizione elettorale ma per creare le basi di un’autentica rinascita della politica riformista ericina”.

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