Più che di nuova segreteria, anche se è stata azzerata e di conseguenza rinominata, di un “rimpasto” di segreteria. Teresa Diadema ha infatti sostituito Leandro Bianco, che non fa più parte del Pd ma è il referente provinciale degli “scissionisti” del Movimento Democratici e Progressisti, e Giuseppe Palermo che “paga” il suo dissenso nei confronti del nuovo corso dei Dem ed anche il fatto di essere il figlio dell’ex consigliere provinciale Giovanni Palermo che non ha più condiviso le scelte del vertice cittadino del Pd e che dopo la “scissione” è in fase di riflessione. Il segretario Teresa Diadema ha sostituito i due ex componenti dell’esecutivo Dem con Nicolò Asaro e Lella Marrone, che vanno ad affiancarsi ai riconfermati Fabio Di Natale (vicesegretario), Catia Catania (vicesegretario), Carmen Anselmo, Daniela Cavasino e Francesca Perlotti. La segretaria Diadema si è invece dimessa da consigliere comunale ed al suo posto c’è ora il primo dei non eletti Francesco Di Liberti che si è insediato in aula. “Mi sono candidato nella lista del PD, tre anni fa, e da quel momento- ha detto in aula il neoconsigliere – ne ho condiviso i progetti politici, le battaglie per i diritti, le scelte che il mio partito, alla guida del governo, ha fatto per questo Paese. A livello locale ho dato convintamente il mio sostegno alla maggioranza che ha vinto il congresso un anno fa e alla segreteria di Teresa Diadema, apprezzandone il lavoro svolto e l’impegno profuso. Continuerò a dare il mio contributo per la crescita di questo partito, e all’interno del consiglio comunale, nel ruolo che mi appresto a rivestire, lavorerò e metterò a disposizione le mie competenze nell’interesse della mia città e della comunità in cui vivo nel solco tracciato da chi mi ha preceduto su questi banchi”.
MAZARA, LA NUOVA SEGRETERIA PD E L’INGRESSO IN CONSIGLIO DI FRANCESCO DI LIBERTI
21 Marzo 2017
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