Un annuncio di candidatura a sindaco di Trapani. Può essere considerata così la dichiarazio ne del senatore Antonio D’Alì a margine di una “Scinnuta”. Ma per restare in tema la “Processione” è soltanto all’inizio e la ciaccola ancora non rimbomba. Certo il Gruppo Sacro è pronto manca il via libera del direttore d’orchestra per la banda. Ma è quasi tutto pronto ed il prossimo 14 marzo se ne saprà di più perchè è stata convocata una conferenza stampa. Al momento c’è la dichiarazione del senatore: “La domanda che mi viene posta da molti cittadini, nelle ultime settimane in maniera ancor più pressante, è cosa io intenda fare, in vista delle prossime elezioni amministrative a Trapani. Molti sanno che, da sempre e con nuova intensità da alcuni mesi, lavoro ad un progetto di forte rinnovamento del territorio e delle sue dinamiche di sviluppo occupazionale ed economico. Un progetto che riunisca, anche nell’idea della risistemazione istituzionale dell’intero comprensorio trapanese, cittadini, categorie produttive e professionali, associazioni e le forze politiche moderate e riformiste che credono in un futuro ambizioso e migliore, al di là di contrapposizioni ideologiche e di sterili personalismi”. Tra i riformisti ci sono i socialisti dell’onorevole Nino Oddo. La porta è aperta anche ad altri: dall’ex sindaco Mario Buscaino all’onorevole Paolo Ruggirello. Ma i due, in questione, finora sono rimasti al loro posto: uno in Sicilia Futura, l’altro nel Pd. D’Alì agigunge che “su un’ampia condivisione di questo progetto” è pronto “ad assumere ruoli di carattere personale”. L’unico ruolo di carattere personale che può assumere in questa fase politica ed in vista delle Comunali di primavera è la candidatura a sindaco. L’alleanza ed il progetto ruotano attorno al suo sì, perché altrimenti potrebbe esserci una sorta di rompete le righe. L’alleanza trasversale che va oltre i confini partitici e di schieramento regge soltanto se ci sarà lui a guidarla.
