“Gibellina Riparte” era il progetto del sindaco Salvatore Sutera. Ma la ripartenza ha ora subito uno stop clamoroso. Tre assessori su quattro hanno gettato la spugna alle prese, ancora, con il bilancio di previsione 2016-2018. L’hanno approvato ma poi si sono dimessi. Si tratta di Nicolò Camizzi (assessore ai Lavori Pubblici ed al Patrimonio), Gioacchino De Simone (assessore all’Ambiente ed all’Urbanistica) e Peppe Zummo (assessore alla Cultura, Sport e Spettacolo). I tre sono stati quanto mai chiari sulle motivazioni delle loro dimissioni: “Il documento che ci è stato sottoposto è frutto di un commissariamento di fatto. Un bilancio che taglia nel profondo alcune risorse, quelle della Cultura, dello Sport, degli investimenti progettuali, delle premialità della raccolta differenziata, delle manutenzioni ordinarie, a fronte di ingenti accantonamenti per fronteggiare la mancata riscossione delle tasse e di garanzia dei soli servizi sociali”. L’hanno scritto, nero su bianco, nella dichiarazione di voto allegata allo strumento finanziario. Ed ancora: “La politica è il luogo delle decisioni, delle scelte coraggiose, della individuazione dei problemi e della ricerca di soluzioni, della prospettiva. La città oggi ha un governo tecnico. Di fatto è commissariata dall’apparato burocratico. Con grande senso di responsabilità, martedì notte, ci siamo assunti l’onere di votare favorevolmente il bilancio per non consegnare la città nelle mani di un ulteriore commissario ma, consapevolmente e con profondo rammarico, abbiamo preso atto del fallimento di un progetto senza prospettive”. Con il sindaco Sutera è rimasto soltanto l’assessore agli Affari Generali e vicesindaco Daniela Giordano.
GIBELLINA, GIUNTA SUTERA ALLO SFASCIO. SI DIMETTONO TRE ASSESSORI
4 Marzo 2017
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