Due bozze e quindi un passo avanti sostanziale, ma non definitivo. L’incontro di ieri pomeriggio alla Camera di Commercio ha messo alcuni paletti sul percorso che porta al rilancio dell’aeroporto di Birgi. C’è la bozza di accordo predisposta dalla Camera di Commercio, tornata in prima linea con il suo presidente Pino Pace, per arrivare ad un nuovo accordo di co-marketing con Ryanair, o meglio con la società “AMS” che si occupa del marketing della compagnia aerea irlandese. La bozza riguarda la parte di co-mareting che riguarda i Comuni. I sindaci hanno confermato il loro impegno a finanziare una nuova intesa che sarebbe da 2 milioni di euro all’anno per 3 anni. Ma c’è anche la bozza di convenzione che ha avuto l’Airgest a fare da riferimento ed i segretari generali dei Comuni di Trapani e Marsala a definire il percorso tecnico-amministrativo per utilizzare i 4 milioni di euro che la Regione ha stanziato con gli assestamenti di bilancio a fine 2016. Sono invece ancora “congelati” i fondi – 5 milioni per il 2018 e 5,5 milioni per il 2019 – per sostenere e potenziare il co-marketing che in precedenza era a carico della società di gestione dell’aeroporto di Birgi. Lo stesso vale per la prima tranche di 6 milioni di euro per ripianare i debiti dell’Airgest che ammontano ad un totale di circa 16 milioni. La Regione è l’azionista di maggioranza con oltre il 60% d’azioni e di conseguenza deve farsi carico dei conti in rosso dell’Airgest. L’incertezza sui fondi in questione, che fanno parte della Finanziaria che non riesce a trovare spazio all’Ars, preoccupa i sindaci e condiziona l’accordo che dovrebbero sostenere per il co-marketing dei prossimi 3 anni. I conti sono facili da fare. Ryanair vuole 4 euro a passeggero. Di conseguenza per mantenere il flusso di passeggeri del 2016, circa un milione e mezzo è necessario un co-marketing di 6 milioni di euro. Il vecchio accordo è in scadenza alla fine di marzo e va rinnovato. Presente all’incontro il commissario del Libero Consorzio di Trapani Raimondo Cerami. Nelle casse dell’ente ci sono 2 milioni e mezzo di euro che sono stati trasferiti da Stato e Regione per il ristoro dei danni causati all’aeroporto di Birgi per la chiusura, prima totale e poi parziale, durante la guerra in Libia per abbattere il regime di Gheddafi nel 2011.