ERICE, TRANCHIDA QUERELA L’ONOREVOLE ODDO. ACCUSE RECIPROCHE DI DOPPIEZZA POLITICA

17 Gennaio 2017

Giacomo Tranchida e Nino Oddo. Il sindaco e l’onorevole. Uno scontro ormai infinito che, nelle ultime ore, ha registrato una escalation. Si passa dalle note stampa alle denunce alla Procura. Il primo cittadino di Erice ne ha annunciata e presentata una perché si sente diffamato dall’onorevole. La reazione di Tranchida nasce da un post su Facebook dell’onorevole che commentava le dichiarazioni di Luigi Manuguerra. “Lo sostegno – ha scritto Oddo – da tempo. Ora la conferma dell’interessato. L’origine del potere di Tranchida a Erice è nell’accordo che alle amministrative del 2007 contrasse sottobanco con Manuguerra. Non chiedo alcun approfondimento dalla magistratura. Non occorre. Il Tribunale di Trapani, in sede dibattimentale, ha già raccolto le deposizioni sotto giuramento di vari testimoni oculari dell’intesa tra i due. La domanda riguarda il clima d’intimidazione che Tranchida riesce a trasmettere all’informazione in questa provincia. Che gli consente, pur in presenza di questi scheletri nell’armadio, di occupare i media con appelli alla legalità che, nel suo caso, sanno tanto d’ipocrisia. L’ipocrisia di un uomo che per raggiungere i suoi obiettivi politici non ha mai esitato a cercare scorciatoie”. Tranchida ha risposto con la querela: “Nino Oddo continua, diversamente e pubblicamente, a propinare infamanti allusioni diffamatorie sulla mia storia politica oltre che sulla mia persona, oltre che asserire presunti tentativi – atti intimidatori nei confronti degli organi di stampa locali. Rassegno che per tutelare la mia immagine e la mia onorabilità ho presentato in merito denuncia querela alla Procura di Trapani che avrà modo, rivisitando i fatti, di accertare la verità storica ed i conseguenti fatti di reato”. Tranchida smentisce di avere sottoscritto nel 2007 qualsiasi forma d’accordo con Manuguerra e rimanda alle carte processuali. Accusa Oddo di attaccarlo per indebolire la candidata alle primarie del Pd Daniela Toscano – sostenuta invece da Tranchida “in favore del compiacente e più gradito concorrente Ciccio Todaro”. Il professore Todaro, assieme a Laura Montanti, fa parte della terna di candidati alle primarie del Pd che si terranno domenica prossima. Conferma di candidarsi al consiglio comuanale alle Amministrative ericine di primavera e denuncia una sorta di doppiezza politica dell’onorevole che, in questi anni, avrebbe da un lato inviato mediatori ed intermediari per trovare un’intesa – tra questi anche l’attuale assessore regionale all’Agricoltura Antonello Cracolici  – e dall’altro avrebbe continuato a criticarlo e, come nel caso in questione, a suo dire, a diffamarlo. Doppiezza politica che Oddo rimanda al mittente con un altro post che, con ogni probabilità andrà ad infoltire il dossier che si trova sul tavolo dei dirigenti della Digos e della Procura. “A volte – ha scritto Oddo, tra le altre cose – mi chiedo se è sempre la stessa persona che non molti anni fa, accompagnato dal buon geometra Nicola Bosco, persona di buona memoria, a scanso di equivoci, mi venne a fare visita per chiedermi di entrare in giunta con un mio assessore. Ma aveva una mozione di sfiducia incombente in consiglio ed era molto meno arrogante del solito”. Tranchida, nella parte finale della nota che annuncia la querela contro il parlamentare regionale del Psi, rimanda ad una nuova sfida: “Di certo Oddo & C., con la mia presenza ad Erice anche quale candidato al consiglio comunale prossimo venturo non troveranno modo di gestir <putia politica> come culturamente abituati a fare, oggi anche con i fondi dell’Ars per gli incarichi di collaborazione, facendo campagna acquisti di consiglieri comunali disponibili e sul mercato. Berlusconi, in conseguenza di tanto ed in danno di Prodi fu pure condannato, ma gestiva fondi propri. Oddo utilizza fondi delle tasse dei siciliani, ericini compresi”.

 

 

 

 

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