TRAPANI-FROSINONE 1-4, I GRANATA SI ARRENDONO MA AL LORO PORTIERE. MISTER CALORI: “DOBBIAMO CONTINUARE A CREDERCI”

16 Dicembre 2016

Nel gioco del calcio non si può fare a meno del portiere. Ed il Trapani, è duro dirlo, in questo momento non ha portiere per la categoria. Il Frosinone ha giocato una buona partita ed ha meritato di vincere ma la responsabilità della sconfitta granata ricade in buona parte sul numero uno del Trapani. Guido Guerrieri ha concesso tre dei quattro gol che sono serviti ai laziali per schiacciare i granata su un impietoso 4-1. Mister Calori ha proposto la stessa squadra che aveva ben fatto contro l’Entella, con il 4-3-1-2, Citro e Petkovic avanti a provare a far male al Frosinone. La squadra di mister Pasquale Marino risponde con un 3-5-2 che alterna, nella fase difensiva, sia a cinque che a quattro. Al 9′ il Frosinone è in vantaggio. E’ il primo tiro in porta non soltanto degli ospiti ma dell’intera partita. Daniel Ciofani protegge bene la palla mette Dionisi in condizione di colpire e l’attaccante del Frosinone fredda Guerrieri con un sinistro all’angolo. Un buon tiro ma non imparabile. All’11’ ci prova Kragl, ancora di sinistro, ma Guerrieri è attento e respinge un tiro insidioso. Il Trapani reagisce al 12′, il Frosinone pasticcia in area di rigore ma Citro non riesce ad approfittarne e di destro manda la palla sull’esterno della rete. Al 14′ Casasola pensa di essere nella sua area di rigore ed invece è in quella del Frosinone e sull’angolo di Colombatto non riesce a deviare la palla in rete da buona posizione ma svirgola e finisce per fare da inedito difensore aggiunto della squadra di Marino. Al 26′ il Trapani prova a reagire con un sinistro di Barillà che finisce fuori. Un minuto dopo il Frosinone risponde con Dionisi ma il suo tiro fa fuori di poco. Una punizione di Scozzarella meritava di più ma il centrocampista granata poteva sfruttare meglio il calcio piazzato. Ancora una punizione al 33′ di Colombatto che va centrale e non impegna Zappino. Al 38′ il Trapani pressa ed ancora Barillà dalla distanza prova a sorprendere Zappino ma non riesce a trovare lo specchio della porta. Al 41′ Coronado colpisce dal limite ed impegna Zappino, replica Dionisi al 42′ dalla distanza. Cerca l’incrocio ma non lo trova. Nel secondo tempo entra in campo un Trapani sprint. Petkovic sa cosa fare nella trequarti del Frosinone, la palla finisce a Coronado che non ci pensa due volte e mette la palla in rete. Sono appena passati 15 secondi. Esplode il Provinciale. Il Trapani raggiunge il pareggio e comincia a crederci. Ma al 9′ del secondo tempo la prima “papera” di Guerrieri che esce male dai pali, respinge la palla sui piedi di Daniel Ciofani che la mette dentro dopo una mischia in area. L’attaccante del Frosinone punisce i granate 3′ dopo con un colpo di testa. Difesa a maglie larghe ma Guerrieri non è reattivo e pasticcia sulla sua sinistra. Sul 3-1 al Trapani crolla il mondo addosso. Coronado prova a non ammainare la bandiera ma il suo tiro va fuori. Mister Calori mette dentro Nizzetto al posto di Barillà, ma non cambia molto anche perché non può più cambiare tanto perchè lo scoramento ha ormai avuto la meglio sulla reazione dei granata. Il Frosinone va invece sul velluto. Al 24′ Dionisi ci prova dalla distanza la palla viene deviata in angolo ma passa vicino al palo alla destra di Guerrieri. Al 25′ è ancora Daniel Ciofani a sfiorare il palo di testa. Al 28′ arriva la quarta rete del Frosinone con Kragl che di sinistro indirizza alla sinistra di Guerrieri che non è per nulla reattivo e non può che prendere soltanto la palla dentro la sua porta. La curva comincia a rumoreggiare, qualcuno in tribuna decide di andare via. Mister Calori mette dentro Ciaramitaro al posto di Scozzarella e De Cenco al posto di Coronado forse per farli rifiatare in vista della sfida del 24 dicembre in quel di Cesena, in una gara che si fa drammatica. Nella parte finale della gara non accade più nulla se non l’espulsione di Citro che scalcia la palla dopo un fallo dei granata che ha causato una punizione e si becca il rosso diretto. Non ci sarà a Cesena così come Barillà che si è fatto ammonire, era nella lista dei diffidati. Il Trapani perde pur avendo tenuto testa ad una delle squadre più forti del campionato che si era presentata al Provinciale con grande rispetto per i padroni di casa. Ma gli episodi negativi hanno fatto la differenza. Mister Calori, a fine gara, ha in qualche modo annunciato un avvicendamento tra i pali ma ha soprattutto chiesto alla sua squadra di non mollare e di continuare a lavorare perché soltanto dal lavoro potranno esserci cambiamenti sostanziali nel campionato del Trapani. “Io ci credo, l’impresa è possibile”, ha detto. Aggiungendo: “Non è certo una partita a cambiare il nostro cammino difficile, certo non è facile andare avanti quando gli episodi di penalizzano ma dobbiamo crederci tutti assieme”.

Il tabellino

Trapani: Guerrieri, Fazio, Casasola, Figliomeni, Rizzato, Scozzarella (33’st Ciaramitaro), Colombatto, Barillà (16’st Nizzetto), Coronado (35’st De Cenco), Petkovic, Citro. A disposizione: Farelli, Daì, Legittimo, Visconti, Kresic, Canotto. All. Alessandro Calori

Frosinone: Zappino, Gori, D.Ciofani, Kragl (32’st Frara), M.Ciofani, Ariaudo, Dionisi (43’st Volpe), Sammarco, Brighenti, Pryyma, Mazzotta (37’st Crivello). A disposizione: Bardi, Palombo, Russo, Gucher, Preti, Csurko. All. Pasquale Marino

Arbitro: Gianluca Manganiello di Pinerolo

Assistenti: Pasquale Cangiano di Napoli e Mirko Oliveri di Palermo

Quarto uomo: Luigi Pillitteri di Palermo

 Reti: Dionisi 9’, Coronado 1’st, D.Ciofani 9’st, D.Ciofani 12’st, Kragl 28’st

Note: Ammoniti Casasola, Barillà, Coronado nel Trapani – Gori, Ariaudo nel Frosinone; Espulso Citro (T) al 36’st; Recuperi: 1’pt-4’st; Corner: 3-3; Spettatori: 4.834

Le pagelle dei granata

Guerrieri 4: la tensione c’è ed è chiaro che può incidere su un giovane come lui. Ma gli errori tecnici, di base, i cosiddetti “fondamentali”, sono duri da digerire. Pur nel massimo rispetto per il portiere granata, buona parte della responsabilità della sconfitta è sua. Pasticcia su due gol, non è reattivo sugli altri due. Una stagione finora da dimenticare

Fazio 5,5: ha un brutto cliente sulla fascia. Spesso incrocia i “guantoni” con Mazzotta che vuole conquistarsi il posto da titolare nel Frosinone e spinge come meglio può, Fazio si difende bene e prova anche a proporsi in fase offensiva, così come vuole mister Calori

Casasola 5,5: nel primo gol tiene le maglie della difesa larghe ed il gol che prende il Trapani è in una zona di sua competenza anche se in “comproprietà”, per il resto della gara fa bene il suo dovere in difesa. Inguardabile invece un suo intervento in piena area di rigore del Frosinone che avrebbe potuto consentire al Trapani di pareggiare già nel primo tempo. Ma il difensore granata non tira in porta ma fa il difensore del Frosinone

Figliomeni 5: Daniel Ciofani è cosa sua e l’attaccante dei laziali ha fatto due reti. Chiude in ritardo e lascia troppo spazio agli avanti di mister Marino. In fase d’impostazione non riesce ad essere incisivo come in altre occasioni

Rizzato 5,5: la sua fascia, quella di sinistra, rimane una corsia preferenziale per le giocate del Trapani. Spinge ma spesso deve tornare indietro perché i suoi compagni non si propongono in profondità. Mette qualche buon pallone in area ma la tensione fa qualche brutto scherzo anche a lui

Scozzarella 5: gioca ad intermittenza. Il centrocampo del Frosinone è compatto e non concede nulla. Non trova mai la giocata illuminante. Ha a disposizione una buona occasione con una punizione dal limite che lo Scozzarella dell’anno scorso avrebbe sfruttato meglio. Si sposta spesso sulla destra per dare spazio a Colombatto ma non è per nulla convincente

Colombatto 5,5: anche lui gioca ad intermittenza, ma continua a dimostrare personalità e visione di gioco. Prova su punizione ma ci vuole ben altro per impensierire Zappino. E’ uno dei pochi granata che prova a verticalizzare il gioco. Non riesce però ad essere continuo ed in alcuni tratti della gara gira a vuoto

Barillà 5,5: l’impegno è come sempre al massimo ma le giocate sono poco lucide. Il tiro da fuori è ormai un lontano ricordo. Non riesce ad inquadrare la porta. Corre sulla fascia sinistra di centrocampo, prova a recuperare qualche pallone ma ne perde altri

Coronado 6,5: è uno degli ultimi ad arrendersi. Nel primo tempo il Frosinone riesce a fermarlo al limite dell’area soltanto perchè mette cinque giocatori sulla sua scia. Forse hanno anche fatto fallo ma per l’arbitro Manganiello è tutto regolare. Segna un gol lampo all’inizio del secondo tempo. Un gol speranza che si trasforma poi in illusione. E’ uno anche uno dei pochi granata, in questo momento, in grado di saltare l’avversario

Petkovic 6: è ancora un lontano parente di se stesso, ma nella sfida contro il Frosinone è cercato di sbagliare il meno possibile. E’ lui che innesca l’azione che porta il Trapani al pareggio. Riesce a difendere palla meglio che in altre partite. C’è una crescita lenta ma costante. Ed il Trapani per salvarsi ha bisogno del miglior Petkovic

Citro 5: mezzo punto in meno per una espulsione che poteva evitare. E’ comprensibile lo scoramento per l’esito della gara, ma scalciare palla a gioco fermo e come dire, andarsela a cercare. Rosso diretto. Partita poco brillante nel contenuto tecnico. Prova ad accelerare l’azione offensiva dei granata ma non riesce mai a tirare in porta anche perché gioca troppi palloni lontano dagli undici metri

Nizzetto 5: entra al 16′ del secondo tempo ed il Trapani è sotto di 3 reti ad una. Prende posto e posizione di Barillà ma la sua prestazione non è importante come quella di Chiavari dove è entrato nell’azione del gol del pareggio di Citro in piena zona recupero

Ciaramitaro s.v.: prende il posto di Scozzarella nella parte finale della gara quando il Frosinone ha segnato anche il suo quarto gol. Non può fare nulla per la sua squadra

De Cenco s.v.: Mister Calori lo manda in campo ad 11′ dalla fine della gara per fare rifiatare Coronado. Anche lui, come Ciaramitaro, ha potuto fare ben poco per il Trapani

Mister Calori 6: lui la squadra sa metterla in campo ed il Trapani ha una trama di gioco. Accompagna i suoi giocatori come se fosse in campo una delle “giovanili” granata. Ci tiene a far bene e prova a dare coraggio ad un gruppo che l’ha ormai perso. La squadra è compatta e tiene testa al Frosinone ma non può mettersi in porta a parare.

 

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