TRAPANI, ABBRUSCATO: “ABBIAMO MESSO UNA PEZZA SULLE VARIAZIONI”. FERRANTE: “TAGLI SBAGLIATI E FORSE ANCHE ILLEGITTIMI”

1 Dicembre 2016

Con 11 voti a favore, uno contrario e 6 astenuti il consiglio comunale di Trapani ha modificato le variazioni di bilancio presentate dall’amministrazione Damiano. I tagli ai servizi sociali sono mitigati. L’aula è infatti intervenuta sui fondi destinati a Luglio Musicale e Biblioteca Fardelliana. Nel primo caso lo stanziamento iniziale di 430 mila euro è stato ridotto a 230 mila euro, recuperandone 200. Riduzione anche per la dotazione della Fardelliana che passa dai 440 mila iniziali a 110 mila. Ridotta di 200 mila euro il capitolo relativo alle funzioni istituzionali del consiglio comunale. In tutto, 730 mila euro che sono tornati ai servizi sociali: trasporto disabili, assistenza domiciliare agli anziani ed ai disabili, progetti per fasce deboli. Con il maxiemendamento è stato ripristinato il servizio di trasporto gratuito degli studenti delle frazioni. Il consigliere del Pd Enzo Abbruscato ha voluto motivare la riduzione dei fondi per il Luglio e la Biblioteca: “Quelli per il Luglio saranno ripristinati con il bilancio del 2017, mentre la Fardelliana riceverà un contributo dalla Regione non ancora quantificabile, ma comunque ripristinabile, anch’esso, con il bilancio 2017. Scelte, quest’ultime, dolorose ma necessarie ad avviso del consiglio comunale, che ha ravvisato delle priorità di carattere sociale e che non compromettono l’attività del Luglio e della Biblioteca”. Con il maxiemendamento il consiglio è intervenuto anche sulla mensa scolastica e sulle esenzioni ed agevolazioni TARI per i meno abbienti. “Sono convinto – ha concluso Abbruscato – che quanto fatto era un obbligo morale nei confronti dei cittadini tutti e per la dignità dei destinatari delle modifiche apportate e votate dall’aula a maggioranza, anche in considerazione del fatto che avremmo consegnato all’amministrazione comunale che verrà, a maggio 2017 si vota, una situazione d’empasse non modificabile, almeno fino all’approvazione del bilancio 2017, cioè fino al mese di luglio”. Durissimo il commento del consigliere del Psi Domenico Ferrante che ha criticato le variazioni presentate dall’amministrazione: “Scelte sbagliate e forse anche contro legge perché azzeravano e tagliavano servizi essenziali ed obbligatori che avrebbero portato alla reazione dei cittadini, anche con ricorsi e contenziosi. Ma ciò che ha lasciato tutti esterefatti è stata la notizia che il dirigente del settore servizi sociali non era a conoscenza delle scelte dell’amministrazione che riguardavano soprattutto il suo settore. Il dottore Guarano ha affermato in aula che non conosceva l’atto deliberativo. Era infatti un delibera pirandelliana”. Ferrante ha fatto riferimento anche alle dimissioni dell’assessore Michele Cavarretta che non ha condiviso i tagli e che è stato esautorato dalle scelte dallo stesso sindaco Damiano: “Quella di Cavarretta è stata una scelta obbligata ed anche una scelta saggia”. I conti fatti da Cavarretta portavano ad un taglio complessivo dei servizi sociali e della pubblica istruzione per oltre un milione di euro. Il maxiemendamento consiliare ha recuperato 730 mila euro.

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