A 24 ore dalla convention programmatica del Psi il sindaco di Erice Giacomo Tranchida “piazza” l’hastag “ericemeritadinontornareindietro” ed apre un confronto a distanza con i socialisti di Nino Oddo. Risponde, punto su punto, alle tesi del Psi dell’onorevole Nino Oddo. L’ex assessore Alberto Cardillo ha invocato il ritorno del professore Zichichi che, a suo dire, avrebbe lasciato Erice per responsabilità dell’attuale sindaco. Tranchida respinge l’accusa: “Il professor Zichichi, da quando sono sindaco, è stato da me allontanato, rifugiandosi in Svizzera? Non ho questi poteri e giammai avrei avuto motivo per solo pensarlo. Gli sono stati negati progetti legittimi? Non mi risulta comunque diversamente avrei commesso un abuso perseguibile dalla legge. Basta chiederlo al diretto interessato. Se debitamente autorizzato potrei fornire il recapito cellulare personale”. Tranchida torna indietro nel tempo e ripercorre le tappe di quello che indica come “mascariamento”, per delegittimarlo. “Tutti ricorderanno quando nell’ultima campagna elettorale, quella del 2012 hanno cercato di <<mascariarmi>> dandomi del cocainomane. Infamia che ho dovuto financo smentire con l’intima umiliazione anche del test al capello. Oppure che la mia campagna elettorale era finanziata da una locale imprenditrice. Vicenda che ha portato l’autore dell’indiretta diffamazione, da me denunciato, a chiedermi scusa in sede giudiziaria, confermando di essere stato strumentalmente imbeccato da tali predetti ambienti”. Tranchida affonda il colpo in prospettiva delle prossime elezioni e ribadisce con la vicenda socialista è più articolata di quel che sembra: “Da sindaco e da tesserato del Pd confermo di non avere pregiudiziali di tipo ideologico o precostituite nei confronti dei socialisti. Al pari, non sottaccio però, il male che il loro capo bastone, notoriamente continua a fare alla comunità cittadina di Erice”. Il sindaco fa anche un riferimento concreto: “La bocciatura del campus universitario, indispensabile per rilanciare il Polo universitario trapanese, mandando in fumo anche 18 milioni di euro d’investimento pubblico e privato”. Da qui un colpo durissimo al no del Psi in consiglio: “Consiglieri in corso d’opera <<acquistati>>. Rappresentano plasticamente il punto di non ritorno dell’etica politica”. Tranchida prende spunto da un’affermazione del candidato sindaco del Psi Luigi Nacci: “Non s’intitola il nulla a Falcone e Borsellino”, con riferimento al Campo Bianco, per chiamare in causa la magistratura: “Visto che in tale convention sono stati scomodati, inopportunamente, Falcone e Borsellino, ritengo che non sarebbe male che qualche giudice si faccia carica di approfondire eventuali ipotesi di reato nella vicenda predetta. Berlusconi, ricordo, per simili fattispecie è stato condannato. Almeno però utilizzava soldi suoi. Accozzaglia è ben poca cosa dinanzi a cotanta cialtroneria politica”. Tranchida apre anche un fronte interno. La presenza alla convention del Psi del candidato alle primarie Ciccio Todaro viene criticata duramente e su ipotetiche alleanze e trame politiche per le primarie va giù duro: “E quale sarebbe la novità? Facevano già pappa e ciccia in Erice alle elezioni amministrative del 2012 e prima nel 2007 ed ancora prima si cimentavano, sia Todaro che Nacci, stando a braccetto in giunta nel malgoverno di centrodestra sonoramente bocciato dagli elettori ericini”. Più “morbido” ma non meno chiaro sulla presenza alla convention dei due candidati alle primarie del Pd di Trapani Pietro Savona ed Enzo Abbruscato: “Posso solo dire che ognuno è libero d’intraprendere coerentemente la strada che ritiene più opportuna o congeniale per raggiungere la propria meta, scegliendosi i propri compagni di viaggio. In amicizia posso solo augurar loro buona fortuna”.
ERICE, LA “CONTROCONVENTION” DI TRANCHIDA: PSI DI ODDO NEL MIRINO, MA ANCHE TODARO ED UNA PARTE DEL PD
21 Novembre 2016
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