Stessa giornata,quella di ieri, stesso problema, stessi interlocutori, ma stati d’animo e dichiarazioni diverse. Soltanto 100 chiloemri di differenza. A Mazara del Vallo, al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Luca Lotti il Pd trapanese ed in particolare il suo leader, l’assessore regionale alla Salute Baldo Gucciardi, faceva il punto sul porto di Mazara del Vallo. Lotti, in visita in città, registrava lo stato dell’arte che veniva si ntetizzato da una nota dei Dem: “L’assessore Gucciardi ha confermato che il bando per il dragaggio del porto canale è stato già espletato, con un investimento di 2 milioni di euro e che a breve inizieranno i lavori. E’ stato altresì annunciato lo stanziamento di oltre un milione di euro dei fondi provenienti dal Patto per la Sicilia per l’illuminazione del porto, che permetterà finalmente di porre fine a questo annoso problema”. Toni fiduciosi in grado di superare le incertezze del passato . Ma nelle stesse ore, a Palermo, sempre ieri, c’era il premier Matteo Renzi. Location il Teatro Politeama, pieno zeppo d’imprenditori. C’era anche il presidente del Distretto della Pesca Giovanni Tumbiolo, che ha anche avuto la possibilità di salrie sul palco e di poter parlare. Tra le altre cose ha aggiunto: “Caro Presidente Renzi, approfitto della presenza del Ministro
Delrio per lanciare un accorato appello: il porto di Mazara del Vallo non è navigabile ed è al buio. Ci stiamo sforzando di esportare il modello del cluster, del Distretto e della Blue
economy nel mondo. Ma il mondo non capisce perché il porto della capitale della pesca italiana e mediterranea è impraticabile. E’ come se all’aeroporto di Fiumicino o di
Parigi mancasse la luce. E’ come se all’aeroporto di Milano o Francoforte mancasse la pista di atterraggio. Tutto ciò è incomprensibile oltre che insopportabile”. Toni preoccupati e nessun riferimento allgli interventi che sarebbero necessari. Ma il porto è lo stesso, quello di Mazara del Vallo.
