TRAPANI, ABBRUSCATO: “DIFFERENZIATA SI’ MA NON IN QUESTO MODO”

Da anni si batte per far partire la differenziata in città ed ora che si sta avviando il percorso che ha indicato più volte, la delusione va oltre la soddisfazione. Da lunedì prossimo nelle vie Fardella, Virgilio ed in Piazza Martiri d’Ungheria parte la raccolta differenziata gestita dalla “Trapani Servizi”, ma per il consigliere del Pd Enzo Abbruscato si parte con il piede sbagliato. L’esponente del Pd canta comunque vittoria: “Finalmente ci si rende conto che la raccolta differenziata è l’unica strada percorribile per attenuare i costi sulla gestione dei rifiuti e per sperare in un ambiente migliore, eco-compatibile e virtuoso per i cittadini di domani”. Ma da qui prendono il sopravvento le perplessità di Abbruscato: “Ciò che mi lascia perplesso, è  come si può far confondere il cittadino nel disporre una norma condivisibile, ma, a mio parere, nel modo sbagliato. La raccolta differenziata, applicata in un quartiere, in  una porzione della città, in cui si presume vengano tolti i cassonetti, non esclude il fatto che il cittadino ivi residente non possa recarsi altrove, in altre zone della città per disfarsi dei rifiuti”. Ed ancora: “Nell’ordinanza sindacale si lascia alla buone intenzioni del cittadino di fornirsi di contenitori, a sue spese, colorati secondo la destinazione del rifiuto che deve contenere, e, in alternativa, di munirsi di sacchi in plastica trasparente che dovranno essere poggiati, presumo, fuori dall’abitazione pronti al passaggio dell’operatore della Trapani Servizi. Prevedo, e temo di non sbagliarmi, sacchetti in mezzo alle strade e nei marciapiedi”. Abbruscato va emergere ancora un’altra perplessità: “Quello che mi lascia quasi incredulo, è il fatto di come pretendere che il cittadino ti segua in questo percorso se non viene adeguatamente informato. Ci aspettavamo una seria e costante campagna di sensibilizzazione e comunicazione per avvertire, ed anche spiegare, il perchè e come fare per aiutare il Comune di Trapani a vincere questa battaglia che finora ha un solo sconfitto, il cittadino”.