AVELLINO-TRAPANI 0-0. CORONADO IN CATTEDRA, I GRANATA AVREBBERO MERITATO DI PIU’

10 Settembre 2016

Il pareggio tra Avellino e Trapani è il risultato più giusto ma ai punti avrebbero vinto i granata. Gli irpini sono stati pericolosi soltanto quando ha sbagliato la squadra di Cosmi. Il Trapani ha fatto più gioco ed ha cercato il gol con giocate frutto di schemi provati in allenamento. A conti fatti, c’è da aggiungere che De Cenco nel primo tempo e Coronado nel secondo, allo scadere dalla gara, hanno avuto la palla per spezzare l’equilibrio del Partenio-Lombardi. Un pizzico di cattiveria in più negli ultimi metri ed i granata avrebbero portato a casa i tre punti. Il gol sbagliato da De Cenco è arrivato al 32′ del primo tempo, cross di Rizzato, con l’attaccante granata che si trova la palla sulla testa, lasciato solo dai difensori dell’Avellino, ma il brasiliano manda fuori di poco. Primo tempo di marca granata con l’Avellino che fa soltanto due tiri in porta, uno di Belloni che si è liberato dopo una incertezza di Figliomeni, al suo esordio nella difesa a tre di mister Cosmi, ed al 45′ con un tiro dalla distanza di Paghera che però non trova lo specchio della porta. Il Trapani macina tanto gioco e quando s’accende la lampadina di Coronado i granata vanno subito in superiorità numerica. Palla al piede il fantasista brasiliano è uno spettacolo. Cosmi perde la pazienza perché il suo Trapani sbaglia troppi passaggi anche quelli semplici, ma l’Avellino non riesce ad approfittarne. Partita molto corretta e senza interruzioni che porta l’arbitro Marco Serra a chiudere il primo tempo con un solo minuto di recupero. Le due squadre, entrambe con il 3-5-2, si sono rispettate e controllate a vicenda. Mistero Mimmo Toscano ha cambiato sette undicesimi della squadra che ha perso 2-0 contro la Virtus Entella. Il Trapani si presenta con la novità Figliomeni al posto di Legittimo e nient’altro, rispetto alle scelte che Cosmi ha fatto finora. Il secondo tempo conferma il ritmo lento del primo tempo, ma tra il 15′ ed il 20′ il Trapani sbaglia davvero tanto e consente all’Avellino con Ardemagni di essere pericoloso, così come con Gavazzi lanciato da Castaldo. Nella ripresa i granata sono stati comunque meno propositivi ma non perchè l’Avellino abbia fatto meglio ma per la difficoltà dei granata di tenere il palleggio e di evitare errori d’impostazione. Cosmi corre ai ripari, mette dentro Raffaello al posto di De Cenco e si cautela in mezzo al campo. Coronado gioca un po’ più avanti per fare da sponda all’unica punta rimasta in campo, Ferretti. L’attaccante granata non ha mai avuto la possibilità di tirare in porta ma ha giocato una buona partita cercando di far salire la squadra scaricando sui compagni che chiedevano lo scambio. Negli ultimi minuti di gara il Trapani avrebbe avuto la possibilità di vincere la gara. l’ingresso in campo di Barillà al posto di Nizzetto ha dato maggiore qualità al gioco dei granata. Anche la sostituzione di Figliomeni, al suo posto, Legittimo, ha dato sostanza alla difesa granata che non è andata mai in affanno. Il Trapani porta a casa il suo terzo punto in tre giornate. Sabato prossimo ospiterà l’Ascoli al Provinciale e poi avrà un altro turno casalingo, contro lo Spezia nel turno infrasettimanale di martedì.

Il tabellino

Avellino: Radunovic, Diallo, Djimsiti, Gonzalez, Belloni (29’st Soumarè), Lasik (19’st Verde), Paghera (12’st Omeonga), Gavazzi, Crecco, Castaldo, Ardemagni. A disposizione: Frattali, Perrotta, D’Angelo, Mokulu, Asmah, Jidayi. All. Domenico Toscano

Trapani: Guerrieri, Casasola, Pagliarulo, Figliomeni (17’st Legittimo), Fazio, Coronado, Colombatto, Nizzetto (36’st Barillà), Rizzato, Ferretti, De Cenco (27’st Raffaello). A disposizione: Farelli, Balasa, Visconti, Kresic, Canotto, Citro. All. Serse Cosmi

Arbitro: Marco Serra di Torino
Assistenti: Lorenzo Gori di Arezzo e Christian Rossi della Spezia; Quarto uomo: Pasquale Boggi di Salerno

Note: Ammonito Paghera, Diallo nell’Avellino – Coronado nel Trapani; Recuperi: 1’pt-3’st; Corner: 5-7

Le pagelle

Guerrieri 6: Una sola incertezza su uno spiovente, poi tanta ordinaria amministrazione ed una condizione che migliora perchè il portiere granata ha sempre maggiore equilibrio e consapevolezza dei suoi mezzi.

Casasola 6: partita di quantità. Ha tenuto la fascia ed è stato bravo in alcune chiusure che avrebbero potuto innescare azioni pericolose per l’Avellino. In crescita, di partita in partita. Gioca a testa alta e con personalità.

Pagliarulo 7: una diga. Dalle sue parti non si passa. Anticipa gli avversari, tiene la posizione, dirige la difesa. Una sicurezza.

Figliomeni 5,5: ci si aspettava qualcosa in più dal difensore granata. E’ soltanto all’inizio della sua esperienza in granata ed era alla sua prima partita in un campo difficile come quello di Avellino.

Fazio 6: difende, come sempre bene, prova anche ad impostare e qualche suo cross avrebbe meritato miglior sorte. Deve vedersela spesso con Crecco e vince il confronto.

Coronado 7,5: quando prende palla salta gli avversari come birilli. Avrebbe potuto coronare – non è un gioco di parole – una gara di qualità con un gran gol in zona cesarini ma Radunovi non è d’accordo e manda in angolo. Prende in mano la squadra quando c’è da fare male agli avversari e si propone sempre più come un leader.

Colombatto 6,5: ha qualità tecniche che faranno comodo al Trapani. Ma gioca anche di quantità al centro del campo. Avrebbe potuto fare meglio in qualche occasione che poteva far ripartire la sua squadra ma il lancio o il passaggio non sono stati calibrati.

Nizzetto 5,5: La solita abnegazione ed il solito impegno ad uso e consumo della squadra ma al Partenio-Lombardi non è sceso in campo il miglior Nizzetto. Cosmi lo toglie nel secondo tempo ma non è certo una bocciatura.

Rizzato 6,6: dalle sue parti c’è un talentoso Belloni che l’esterno sinistro granata fa spegnere progressivamente con il suo ritmo. Quando si propone in fase offensiva il Trapani riesce quasi sempre a fare qualcosa d’importante ed interessante.

Ferretti 6: grande partita di sacrificio per l’attaccante granata che gioca spesso spalle alla porta ma fa quello che vuole Cosmi perché riesce a fare risalire la squadra. Lavoro che mister Cosmi apprezza lasciandolo in campo fino alla fine.

De Cenco 6: poteva essere il protagonista della gara perché ha avuto l’occasione più nitida per portare la sua squadra in vantaggio ma il colpo di testa finisce fuori anche se l’attaccante granata era solo in area di rigore e con tutto il tempo per piazzare la palla in rete.

Legittimo 6: entra nel secondo tempo al posto di Figliomeni e fa la sua parte fino in fondo. Più sicuro e concreto.

Raffaello 6: prende il posto di De Cenco e fa il suo dovere fino in fondo facendo densità a centrocampo e dando equilibrio al centrocampo

Barillà 6: gioca dal 36′ del secondo tempo con grande lucidità. Tiene palla e mette la sua esperienza a disposizione della squadra per evitare rischi.

Cosmi 6: il tecnico conferma il suo 3-5-2. Cambi fatti al momento giusto. Quando la squadra ha sbandato nella parte centrale del secondo tempo ha subito preso le contromisure.

Le dichiarazioni di Cosmi

Per il tecnico granata “la squadra è alla ricerca di qualcosa di solido e forse non riesce ancora a giocare con leggerezza, magari anche con un po’ di spregidicatezza. Avremmo meritato di vincere per le occasioni che abbiamo sprecato. Mi chiedo come abbia fatto a sbagliare De Cenco, lo sa soltanto lui. Ma anche con Coronado avremmo potuto vincere la partita”.

Terza giornata d’andata

Terza giornata (andata)

Cesena-Carpi 1-0

Ascoli-Spal 1-1

Avellino-Trapani 0-0

Benevento-Verona 2-0

Brescia-Perugia 1-1

Frosinone-Latina 2-1

Novara-Salernitana 1-0

Pro Vercelli-Cittadella 1-5

Vicenza-Bari 0-0

Ternana-Spezia (domenica)

Entella-Pisa (lunedì)

CLASSIFICA: Cittadella 9 punti, Benevento 7, Frosinone 6, Brescia 5, Verona, Spal, Carpi, Cesena, Bari 4, Trapani, Entella, Pisa, Ternana 3, Ascoli, Spezia, Perugia, Salernitana, Avellino, Pro Vercelli 2, Latina, Vicenza 1.

 

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