TRAPANI, IL NUOVO PREFETTO PRIOLO E L’EX COMMISSARIO DELLA PROVINCIA DARCO PELLOS

31 Agosto 2016

E’ un prefetto di prima nomina ma con grande esperienza nel contrasto alla criminalità organizzata. E’ un buon biglietto da visita per Giuseppe Priolo (nella foto), nato a Messina 54 anni fa, ed ora pronto ad assumere la guida della Prefettura di Trapani. Ai territori di frontiera c’è già abituato. Conosce bene la ‘ndrangheta. E’ stato commissario straordinario in Comuni sciolti per mafia come San Luca, Rosarno, Bovalino. Nel 2005 gli hanno affidato l’Azienda sanitaria locale di Reggio Calabria, sciolta per infiltrazioni della criminalità organizzata. In precedenza ha operato per anni nella Divisione Anticrimine della Questura di Reggio Calabria. Ha guidato il Comitato per la sicurezza e la legalità dei Comuni della locride su incarico del prefetto Luigi De Sena. Priolo è stato nominato prefetto nella seduta del Consiglio dei Ministri dello scorso 29 aprile. La sua ed altre nomine, nella rotazione dei prefetti in tutt’Italia ed in cariche strategiche come quella dei servizi segreti, è stata accompagnata da una dichiarazione del premier Matteo Renzi che ha voluto puntualizzare sulle scelte che erano state fatte: “Si tratta di nomine totalmente istituzionali. Non ci sono cordate e cordelline, c’è un meccanismo chiaro”. L’ultima esperienza professionale di Priolo, prima di essere nominato prefetto di Trapani, è stata a Milano, dove ha svolto le funzioni d viceprefetto vicario. E’ stato il vice del prefetto Alessandro Marengoni. Al suo posto a Milano c’è un altro vice vicario che ha avuto a che fare con la provincia di Trapani. Si tratta di Darco Pellos che il presidente della Regione Rosario Crocetta nominò commissario straordinario dell’ex Provincia regionale.

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