ORLANDO RIMANE AL VERTICE DELL’ANCI SICILIA E VIENE CHIAMATO IN CAUSA DAI SUOI AVVERSARI

31 Agosto 2016

Leoluca Orlando vuole arrivare alle Comunali del 2017 con la carica di presidente dell’ANCI Sicilia ben salda nelle sue mani. Non è più un sospetto ma una critica aperta da parte dei suoi avversari politici. La proposta di confermare l’attuale vertice dell’associazione dei Comuni siciliani non è piaciuta ad un centinaio di sindaci che hanno voluto manifestare il loro dissenso chiedendo l’elezione di una nuova rappresentanza per l’ANCI. Hanno anche chiesto di posticipare al 16 settembre. L’ANCI in una nota ufficiale ha voluto fare chiarezza sul punto: “Il consiglio regionale nel quale sono rappresentate tutte le posizioni politiche e i movimenti, all’unanimità ha deliberato la convocazione dell’Assemblea per il 2 settembre e ha altresì deliberato l’opportunità di mantenere l’assetto organizzativo sino alla tornata elettorale della primavera 2017 con eventuali integrazioni di posizioni resesi anche vacanti secondo il criterio del più ampio coinvolgimento”. Ha detto la sua anche il presidente e sindaco di Palermo Orlando: “Sono quattro le richieste di rinvio dell’Assemblea dell’ANCI Sicilia di venerdì prossimo pervenute all’ufficio di presidenza. Si tratta di richieste avanzate dai sindaci di 4 Comuni siciliani, uno della provincia di Messina, due di quella di Catania e uno della provincia di Enna”. Ed ancora: “L’assemblea del 2 settembre è stata fissata per svolgere gli adempimenti necessari a mandare i delegati siciliani dell’ANCI a Bari per l’elezione del nuovo presidente nazionale,che è in programma il 12, 13 e 14 settembre”. Orlando, di recente, ha annunciato la sua decisione di ricandidarsi a sindaco di Palermo. Lo farà con una formula politica che rimanda all’esperienza amministrativa di Napoli del sindaco Luigi De Magistris. Formula che può essere sintetizzata: “Nè con il Pd, nè con il centrodestra e contro i grillini”.

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