Chiesa trapanese in prima linea dopo il terremoto che ha sconvolto l’Italia centrale. Il vescovo Pietro Maria Fragnelli invita a partecipare alla raccolta di sangue per aiutare gli ospedali delle zone interessante dal sisma e fa riferimento ad una colletta straordinaria che si terrà il prossimo 18 settembre per dare un sostegno concreto alle popolazioni duramente colpite dal terremoto. “A nome di tutta la Chiesa di Trapani – ha dichiarato monsignor Fragnelli – rivolgo un pensiero commosso a tutte le famiglie drammaticamente coinvolte dal terremoto che ha colpito le province di Rieti, Ascoli Piceno, di Perugia e di Fermo. Siamo vicini con la preghiera e con l’aiuto, seppure modesto, che parte dal nostro cuore e si traduce nell’impegno per la raccolta di sangue e nella colletta straordinaria che si farà in tutte le parrocchie della Diocesi, come indetto dalla Conferenza Episcopale italiana, il 18 Settembre prossimo nel corso del Congresso Eucaristico nazionale”. La Diocesi trapanese s’è messa in contatto con l’AVIS ed ha invitato “tutte le comunità parrocchiali, le associazioni e movimenti ecclesiali a partecipare alla raccolta di sangue promossa per le popolazioni colpite. Soprattutto i donatori abituali sono invitati a fare la propria donazione presso la sede Avis più vicina”. A Trapani è possibile donare il sangue nella sede comunale dell’AVIS in Via Casa Bianca 34. Si può donare il sangue dal lunedì al sabato, dalle 9,30 alle 12,30. Ci sono a disposizione due numeri di telefono per saperne di più: 0923559404, cell. 3483117284. L’appello di Fragnelli è anche una preghiera: “Auspico che l’intero paese e tutta la Chiesa, richiamati da questa dolorosa sciagura, possano mettere insieme risposte urgenti di solidarietà e speranza, insieme a progetti lungimiranti capaci di predisporre una cultura della prevenzione sempre più adeguata alle necessità del territorio per la tutela delle persone, soprattutto dei bambini e degli anziani, e per la salvaguardia del patrimonio artistico e culturale. Stimolati dall’insegnamento di Papa Francesco preghiamo perché le famiglie cristiane siano sempre più culle di speranza e scuole di comunione nel fronteggiare ogni tipo di crisi”.