TRAPANI, LUGLIO MUSICALE/1: IL CONSIGLIO RATIFICA LE MODIFICHE STATUTARIE

4 Agosto 2016

Il consiglio comunale di Trapani ha ratificato le modifiche statutarie del Luglio Musicale Trapanese. L’atto deliberativo è stato approvato con 14 voti a favore e 4 astenuti. Hanno detto sì al modifiche statutarie: il presidente Peppe Bianco, Giuseppe Guaiana (Forza Italia), Enzo Abbruscato (Pd), Pietro Cafarelli (Psi), Andrea Vassallo (Psi), Ninni Passalacqua, Nino Grignano (Pd), Ninni Barbera, Giorgio Colbertaldo, Francesco Guarnotta, Michele Cavarretta (consigliere-assessore), Giuseppe Ruggirello ’58 (Forza Italia), Nicola Lamia (Forza Italia), Leonardo Peralta (Forza Italia). Astenuti: Domenico Ferrante (Psi), Vito Mannina, Giuseppe Ruggirello ’53 (Uniti per il Futuro), Franco Ravazza (Uniti per il Futuro). Sono state necessarie due sedute consiliari per approvare un atto deliberativo che, nella ratifica delle modifiche allo statuto del Luglio, apportate nel 1990, nel 2009  e nel 2014, mai discusse e votate in aula, consolida e definisce la dotazione finanziaria all’ente da parte del Comune per 430 mila euro per ogni anno. Le modifiche statutarie definiscono il percorso del trasferimento delle risorse dal Comune al Luglio. Si tratta di due tranche che dovranno essere versate entro il 31 gennaio ed entro il 31 luglio, ognuna al 50% della dotazione. Rimane aperto il capitolo finanziario. L’atto deliberativo è stato approvato con il parere contrario del ragioniere capo Gioacchino Petrusa che ha ribadito, anche durante il dibattito consiliare, che l’amministrazione non ha, al momento, le risorse per sostenere la dotazione finanziaria per il Luglio. Il bilancio di previsione 2016 è in fase di definizione. Ed è nel nuovo strumento finanziario che dovranno essere trovare le risorse per raggingere quota 430 mila euro. Da circa 13 anni il Luglio ha sempre ottenuto la dotazione in questione. Finora il Luglio ha ottenuto 75 mila euro su una dotazione di 300 mila, ridotta rispetto a quella “standardizzata” per sostenere un’altra emergenza che rimane tale, quella della sopravvivenza della Biblioteca Fardelliana.

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