TRAPANI, MANNINA: “BRIALE E CAVARRETTA, DIMETTETEVI!”

1 Agosto 2016

“Cosa ci state a fare lì, amici Briale e Cavarretta, dimettetevi!”. Il consigliere Vito Mannina ha affondato il colpo più duro nei confronti dell’amministrazione comunale di Trapani nell’avvio della seduta di stamattina. Criticata, da più parti, l’assenza del sindaco Vito Damiano e del vicesindaco Giuseppe Licata – “Il sindaco è impegnato con i sindacati per la Biblioteca Fardelliana ed il vicesindaco lo sostituisce a Palazzo D’Alì”, ha replicato l’assessore Michele Cavarretta – e la gestione da parte del Comune della raccolta differenziata, affidata ad una nuova ditta. L’aggiudicazione della gara ha posto il problema dei lavoratori che in precedenza svolgevano l’attività di raccolta per nome e per conto di un’altra ditta. Il consiglio rivendica il rispetto delle norme che garantiscono l’assunzione dei dipendenti che in precedenza svolgevano la raccolta differenziata. “Se un gruppo forte – ha aggiunto Mannina – formato da cinque o sei consiglieri che fanno riferimento all’onorevole Paolo Ruggirello avesse votato la mozione di sfiducia non ci troveremmo in questa situazione. Briale e Cavarretta non c’entrano nulla con quest’amministrazione che non ha rispetto del consiglio. Il sindaco non cambierà linea, rendiamocene conto. Non ci resta, da qui alle prossime elezioni, che tentare di migliorare gli atti deliberativi che arriveranno in consiglio. Il sindaco dice di essersi liberato della politica ma si è servito di qualche parlamentare per arrivare dove è arrivato e continua a servirzi di qualche parlamentare”. Sulla stessa lunghezza d’onda il consigliere di Forza Italia Giuseppe Guaiana: “Quest’amministrazione non ha rispetto di nulla. E’ ostaggio della classe burocratica. Sulle nomine il sindaco si è liberato della politica? Ma ha nominato il figlio del suo mandatario elettorale tra i revisori dei conti”. E’ stato nuovamente tirato in ballo l’assessore Cavarretta nell’intervento del consigliere di Uniti per il Futuro Salvo Pumo: “Con tutto il rispetto, non può essere l’assessore Cavarretta a rappresentare in aula l’amministrazione. Nulla di personale ma fino a dieci giorni fa era all’opposizione, poi, per quello che io chiamo un gioco di borsa, si trova in giunta. Caro Michele, stai giocando una partita che non è tua”.

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