“CAMBIAMO MARSALA”, IL MOVIMENTO DETTA LA “LINEA” AL SINDACO

26 Luglio 2016

Un’accelerazione politica e programmatica da costruire con un rapporto diretto con la città. “Cambiamento Marsala” traccia il bilancio del primo anno di amministrazione ed invita il sindaco Alberto Di Girolamo a lanciare una nuova sfida. “Chiediamo al nostro sindaco di avanzare un’alleanza con la città a prescindere delle scelte dei singoli partiti”. Messaggio chiaro e forte che arriva dopo avere monitorato un anno di amministrazione. Il movimento ha apprezzato “il piglio avuto relativamente all’ultimazione delle opere pubbliche da anni abbandonate, monumento ai Mille e palazzo Grignani su tutte, la velocizzazione dell’iter che porterà alla realizzazione del porto turistico, l’attuazione della spending review, l’impegno in prima fila per la costituzione dell’area vasta”. Apprezzamento anche per il via libera al piano rifiuti “piano che è stato strumentalizzato, dando la sensazione che un importante strumento per la città finisse per essere utilizzato per piccoli interessi di bottega da parte non solo dell’opposizione ma anche da alcuni esponenti di maggioranza”. Da qui “Cambiamo Marsala” pone un problema politico: “La svolta politica che ci aspettavamo è stata più volte disattesa da atteggiamenti che partendo dal consiglio comunale hanno finito per incidere negativamente sull’operato dell’amministrazione. Siamo consapevoli che l’attuazione del programma nella sua interezza necessita di tempi medio lunghi, però ci sono cose che non possono aspettare”.

Le priorità di “Cambiamo Marsala”

Il movimento punta su “una gestione  più dinamica del verde pubblico, la semplificazione della macchina burocratica, in modo che tutti i cittadini ottengano lo stesso trattamento all’interno degli uffici comunali. Il Comune non è un villaggio turistico che deve garantire karaoke e balli liscio in ogni angolo della città, ma ci aspettavamo e abbiamo chiesto, che si lavorasse per creare un identità culturale, una doverosa programmazione che mettesse in rete i tanti eventi folkloristici presenti nelle contrade, la Settimana Santa, la Festa di San Giovanni, il presepe vivente di Gravano Paolini, gli altari di San Giuseppe ed altro ancora, realizzando una calendarizzazione sempre più ampia con un cartellone culturale annuale, arricchito da un paio di grossi eventi che diventino attrazione turistica”.Ed ancora: “Il territorio e l’ambiente meritano di sicuro maggiore attenzione rispetto a quanto fatto fino ad ora, vogliamo occuparci e delineare un futuro sostenibile per la riserva dello stagnone, al netto di chi sono le competenze. Bisogna essere chiari con la città su come si intende trattare il tema dell’abusivismo, specialmente quello costiero che dopo essere stato deturpato, segna una grossa disuguaglianza tra cittadini, tra chi rispetta le regole, paga gli oneri e i tributi e chi in barba a qualsiasi norma continua a godere di incomprensibili privilegi”.

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