I 2 milioni di euro di avanzo d’amministrazione che il governo Renzi ha concesso al Comune di Erice di utilizzare per alcuni interventi nelle scuole sono al sicuro. Si tratta d’interventi di climatizzazione e di sicurezza per la “Castronovo”, per la “Walt Disney” e per la “Gemellini Asta”. Il consiglio comunale di Erice ha infatti approvato il piano triennale delle opere pubbliche che prevede, tra le altre cose, le opere in questione per i tre istituti scolastici. Canta vittoria l’amministrazione con il sindaco Giacomo Tranchida, l’assessore alla Pubblica Istruzione Daniela Toscano e l’assessore alle Grandi Opere Gianni Mauro. “Il senso di responsabilità e l’azione programmatica, condivisa con i consiglieri eletti nelle liste del Movimento <<per Erice che Vogliamo” e nel Pd – si legge in una nota a firma dei tre amministratori ericini – oltre a confermare opere in appalto di valenza strategica, quali il contratto di quartiere in favore delle palazzine di San Giuliano e l’urbanizzazione di diverse zone, nonché il piano per le città per la riqualificazione del Lungomare Dante Alighiieri e l’urbanizzazione per il quartiere di Trentapiedi, hanno finalmente determinato il varo di nuovi investimenti investimenti pari a circa 2.000.000 euro per migliorare le condizioni di sicurezza e climatico-ambientali delle Scuole Castronovo, Walt Disney, Gemellini Asta, nonché la riqualificazione esterna della scuola Walt Disney e la realizzazione del parquet ed opere diverse per il Palacardella”. Ma canta vittoria anche l’opposizione, in particolare i consiglieri socialisti. “La nostra presenza in aula ed il nostro impegno – ha sottolinato il consigliere Luigi Nacci – hanno consentito al consiglio di approvare il piano triennale delle opere pubbliche. Abbiamo dimostrato, con i fatti di essere una forza politica responsabile, smentendo chi, nella maggioranza di Tranchida, che maggioranza continua a non essere perché non ha i numeri, ci additava come opposizione irresponsabile”. I consiglieri socialisti presenti in aula (Nacci, Santino e Giuseppe Alastra, Vultaggio e Mazzeo) si sono astenuti sul piano, mentre in 9 – tutti rappresentanti della coalizione che sostiene Tranchida – hanno votato a favore dell’atto deliberativo. Il consiglio ha poi dato il via libera ai piani di lottizzazione. Uno dei tre, quello presentato dalla ditta Rodittis era accompagnato da un atto extragiudiziale che diffidava l’aula ad esamire ed approvare il piano di lottizzazione. I piani sono stati votati con la presenza di 3 consiglieri socialisti e di 5 rappresentanti della coalizione che fa riferimento al sindaco Tranchida.