TRAPANI, IL CONSIGLIO S’INCARTA SULLE CITTADINANZE ONORARIE. LA SOLUZIONE BARBERA

21 Luglio 2016

In consiglio comunale arriva la proposta della conferenza dei capigruppo di conferire la cittadinanza onoraria al tecnico del Trapani Calcio Serse Cosmi ed al direttore sportivo della società granata Daniele Faggiano, ma l’aula entra in contraddizione. Ad aprire il fronte è stato il consigliere Francesco Salone: “Ci sono delle priorità e dei valori. Premesso che sono d’accordo a conferire la cittadinanza onoraria a Cosmi e Faggiano ma come facciamo a giustificare il fatto che finora non l’abbiamo concessa al giudice antimafia Nino Di Matteo? Perché c’è stata la corsa alla cittadinanza onoraria per Cosmi e Faggiano e la delibera per Di Matteo si è fermata? Aggiungo poi che prima che a Cosmi e Faggiano avremmo dovuto dare la cittadinanza onoraria a Roberto Boscaglia che ha portato la squadra dalla serie D alla serie B. Lui ha raggiunto un risultato storico, Cosmi, con grande merito, ha mantenuto la squadra in serie B”. Il consigliere Salvo Pumo ha voluto rilanciare sulla cittadinanza onoraria: “Perché soltanto a Cosmi e Faggiano e non ai giocatori che sono scesi in campo e che hanno onoratto la maglia? Pongo poi una nuova questione. Ritengo che sia giusto conferire la cittadinanza onoraria a Mauro Rostagno, giornalisti ucciso dalla mafia, che guadagnava 700 mila lire al mese e si è messo cotro la mafia. Presto presenterò la proposta”. I consiglieri Ninni Passalacqua ed Enzo Abbruscato hanno condiviso le ragioni di Salone. “Non possiamo conferire – ha sottolineato Abbruscato – la cittadinanza onoraria a Cosmi e Faggiano se prima non lo facciamo con Di Matteo”. “Il consigliere Salone – ha aggiunto Passalacqua – ha colto nel segno. Non voterò la cittadinanza a Cosmi e Faggiano se prima non sarà concessa a Di Matteo”. Per il capogruppo del Psi Andrea Vassallo “il conferimento della cittadinanza onoraria a Cosmi e Faggiano è una questione di tempi, di opportunità. Il campionato sta per cominciare e non possiamo perdere tempo”. Il consigliere Ninni Barbera ha provato a mettere ordine ed a fare una proposta: “Abbiamo voluto coinvolgere l’amministrazione ma non c’è stata una risposta. Il sindaco ha i suoi tempi, mantiene la sua marcia. Ha cominciato con la prima e finirà con la prima. Facciamo noi. Domani predisporremo l’atto deliberativo per approvare le tre cittadinanze onorarie assieme. Ricordo che l’atto d’indirizzo che abbiamo approvato 8 mesi fa per la cittadinanza onoraria al giudice Di Matteo è stato votato da tutto il consiglio e di conseguenza non credo che ci siano problemi ad andare avanti. Il consiglio, 8 mesi fa, ha fatto quello che si è determinato in tutt’Italia, dopo le dichiarazioni di Totò Riina e le conferme sui tentativi di colpire il magistrato antimafia. Il regolamento ci consente di poter intervenire direttamente. Faremo la proposta visto che l’amministrazione non ha fatto nulla”.

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