TRAPANI, RESAIS DEVE RESTITUIRE I RIMBORSI PER ABBRUSCATO. “D’ACCORDO CON IL COMUNE”

20 Luglio 2016

Il consigliere Enzo Abbruscato è un dipendente della RESAIS. L’ente regionale ha percepito, negli anni, i rimborsi per i permessi di lavoro retribuiti fruiti dallo stesso esponente consiliare. Quelli che la RESAIS ha ottenuto dal 2010, da quando la società è stata inserita nell’elenco degli enti pubblici dall’ISTAT. Dovrà restituirli perché in ragione della sua natura di ente pubblico non ne avrebbe avuto diritto. In tutto, 91.318,35 euro. Il Comune di Trapani ne avrebbe voluti oltre 211 mila, dal 2005 al 2012, ma il Tribunale, nella sentenza depositata lo scorso 13 luglio, ha cominciato a “contare” dal 2010. I rimborsi sono dovuti esclusivamente ai datori di lavoro privati. Da qui il contenzioso che Palazzo D’Alì ha vinto. “Tale decisione – si legge in una nota di Palazzo D’Alì – è un inedito ed importantissimo precedente, in quanto permetterà al Comune di Trapani ed a tutti gli enti locali, con consiglieri comunali di provenienza RASAIS, un considerevole risparmio di spesa”. Soddisfatto anche il diretto interessato. “Preciso – ha dichiarato Abbruscato – che il sottoscritto, suo malgrado, è soggetto passivo ed oggetto del contendere e, voglio essere estremamente chiaro su questo punto. Apprezzo realmente e con forza l’esito positivo per il nostro Comune. Anzi, per essere ancora più esplicito, invito l’amministrazione comunale ad opporre appello alla sentenza e di richiedere anche la restituzione delle somme indebitamente erogate per il periodo 2006/2009. Voglio anche sottolineare, per coloro che lo avessero dimenticato, che quando il Comune di Trapani interruppe i rimborsi alla Resais per le mie assenze dal lavoro connesse al mandato elettorale, seguendo una ottima decisione dell’allora dirigente dottor Francesco Guarano, fui il primo ad apprezzare l’iniziativa”. Il consigliere del Pd conclude aggiungendo: “Va detto anche che, all’epoca dei fatti, ero all’oscuro di tale procedura che, tra l’altro, non mi portava vantaggi personali prima, ne mi danneggia adesso. L’unica cosa che conta è che il Comune ha recuperato al momento circa 100 mila euro che potranno essere utilizzati a favore della cittadinanza ed esorto gli uffici a pretendere la restituzione dei rimborsi erogati e, preciso ancora, non dovuti”.

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