Vicende, atti ed omissioni “che rischiano di determinare la liquidazione del Teatro di Tradizione della città di Trapani, cancellando, con esso, 68 anni di storia ed un vessillo del patrimonio identitario della nostra comunità”. Il consigliere delegato del Luglio Musicale Trapanese Giovanni De Santis ha deciso di andare alla guerra. Ha convocato un incontro per lunedì mattina alle 10,30 – alla stessa ora e nello stesso giorno si terrà il consiglio comunale chiamato a discutere ed approvare il regolamento per la raccolta differenziata – per fare luce su cosa sta accadendo all’ente. De Santis annuncia battaglia, “passiamo alle maniere forti”, contro chi rema contro il Luglio. Invita i trapanesi a partecipare all’incontro per avere le idee chiare sul Luglio. De Santis era ed è dimissionario dalla carica. E’ rimasto al suo posto per garantire la stagione estiva ed il progetto “Trapani Città Mediterranea della Musica”, ma l’iniziativa di lunedì conferma che il suo percorso è stato e continua ad essere in salita e che è arrivato, almeno per lui, il momento della resa dei conti. “L’incontro – ha scritto De Santis – è aperto ai concittadini trapanesi, agli esponenti del mondo della cultura, dell’arte, dell’impresa e delle professioni, oltre che ai rappresentanti politici del territorio”. De Santis sarebbe pronto ad un attacco frontale alla burocrazia comunale. In discussione la procedure ed i tempi di trasferimento della dotazione finanziaria all’ente, la vicenda di Palazzo Lucatelli, la questione non chiusa della nomina del soprintendente-direttore artistico, ostruzionismi di vario genere nei rapporti tra uffici e Luglio. De Santis avrebbe scelto di seguire la linea dura perché intende andare fino in fondo.
TRAPANI, DE SANTIS: “VOGLIONO FAR CHIUDERE IL LUGLIO MUSICALE”
8 Luglio 2016
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