TRAPANI, EMERGENZA RIFIUTI E VERTICE IN PREFETTURA. SINDACI ALLARMATI PRONTI ALLE ORDINANZE

1 Luglio 2016

L’emergenza rifiuti rimane. Il vertice in Prefettura non poteva essere risolutivo ma chiarificatore e così è stato. Alla riunione convocata dal prefetto Leopoldo Falco erano presenti tutti i Comuni della provincia di Trapani ed i 6 della provincia di Palermo che conferiscono nella discarica di contrada Borranea. Presente anche il vertice della “Trapani Servizi”, società del Comune capoluogo che si occupa della raccolta dei rifiuti in città e che è la proprietaria dell’impianto di smaltimento in questione. Ad ascoltare le preoccupazioni dei sindaci il direttore generale del dipartimento Energia dell’Assessorato regionale al Territorio ed Ambiente. Due i parlamentari regionali che hanno partecipato al vertice, la grillina Valentina Palmeri e l’onorevole Mimmo Fazio, accompagnato dal consulente della commissione regionale Antimafia Vincenzo Maltese. Un dato è ormai acquisito. La discarica di contrada Borranea non è in grado di reggere l’attuale conferimento di rifiuti. Non riuscendovi scatta, di conseguenza, ul rischio di una vera e propria emergenza igienico-sanitaria. Se i mezzi rimangono incolonnati in attesa di poter conferire i rifiuti in discarica non possono raccogliere quelli che si vanno producendo, giorno dopo giorno, nelle diverse realtà locali. Da qui la spazzatura che rimane per strada, con i gestori del servizio di raccolta che non possono intervenire. Il sindaco di Trapani Vito Damiano, numeri alla mano, ha dimostrato che la discarica non è in grado di sopportare il quantitativo di rifiuti che sta arrivando nell’impianto. C’è un ulteriore elemento emergenziale che ha voluto segnalare il sindaco di Erice Giacomo Tranchida: “i quantitativi assegnati ai Comuni dall’Ordinanza del Presidente Crocetta non tengono conto dei flussi turistici che aumentano il fabbisogno straordinario ed anzi rappresenta concausa di aggravamento della condizione emergenziale”. Senza altri siti alternativi e nuove soluzioni per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti la situazione può sfuggire dal controllo. I sindaci rimangono così in attesa di una risposta da parte della Regione. Se non riusciranno ad averla dovranno attrezzarsi all’emergenza con i provvedimenti contingibili ed urgenti che riterranno opportuno firmare.

 

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