TRAPANI, “PATTO CIVICO” SI SCHIERA PER IL NO ALLA RIFORMA COSTITUZIONALE

24 Maggio 2016

In attesa del voto del 2017 nei Comuni di Trapani ed Erice, il “Patto Civico” esce allo scoperto sul referendum costituzionale che si terrà il prossimo mese di ottobre. La coalizione composta da “Uniti per il Futuro”, “Progetto per Trapani” e “Cittadini per Erice” schiera per il No e costituisce anche un comitato referendario per bocciare la riforma. In una nota si spiegano le motivazioni del No: “Nella Nazione in cui non esiste un Governo legittimato da un voto popolare, idoneo a garantire i principi democratici e dove i media nazionali sono sempre più asserviti al potere politico, non si può far altro che lavorare coesi come cittadini per informare, per denunciare, per proporre”. Le tre associazioni ci tengono a ribadire che “non si tratta di propaganda ma di una vera e propria attività comunicativa e informativa, collegata alla rete dei Comitati nazionali per sostenere le ragioni del No ad una riforma che non guarda all’interesse collettivo degli italiani. Molta gente non sa che il Governo Renzi vuole riformare la Costituzione con un Parlamento delegittimato, politicamente e giuridicamente, da una dichiarazione di incostituzionalità del <<Porcellum>> in virtù della quale quei parlamentari erano stati <<non eletti>> ma nominati. Come se non bastasse, molti cittadini non sanno che questa riforma mira a concentrare il potere nelle mani dell’esecutivo, rendendo sostanzialmente inefficace la rappresentanza politica, attraverso la cancellazione della elezione diretta dei senatori”. “Uniti per il Futuro”, movimento dell’ex sindaco ed onorevole Mimmo Fazio, è dunque in prima linea nella battaglia referendaria ed è una scelta di campo che non potrà non avere ripercussioni sul fronte politico locale. Dopo tanti paletti posti all’interno del Pd per una eventuale alleanza con Fazio, ora è indirettamente l’ex primo cittadino, con il suo movimento, ha porre un paletto. Il suo no alla riforma costituzionale non passerà sotto silenzio nel Pd trapanese e non potrà che rafforzare l’area del partito che continua a porsi più di un dubbio su un’intesa con il parlamentare regionale. C’è anche da dire che nel Pd, a tutti i livelli, c’è un dibattito aperto sulla riforma costituzionale ed anche sul voto di ottobre.

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