Quindici giorni di tempo per pagare quanto dovuto dal Luglio Musicale Trapanese. Preso atto dalle dichiarazioni del sindaco Vito Damiano – rese in aula consiliare – della permanenza alla guida del Luglio del dimissionario Giovanni De Santis il sindacato suona alla porta dell’ente e batte casse per i lavoratori e per sè. I dipendenti del Luglio non hanno ancora percepito le mensilità di marzo ed aprile. Il sindacalista della FAIL CISAL Pietro Li Causi mette nell’elenco anche “3.000 ore di straordinario debitamente certificato, circa 600 ore per lavoratore e perché no, visto che ci siamo, le 430 euro di quote sindacali trattenute e non versate al sindacato dal mese di settembre 2015 al mese di febbraio 2016. Risorse quest’ultime utilizzate, come scritto dal sindaco, quale presidente dell’ente, per far fronte a impegni più urgenti che avrebbero potuto comportare maggiore esposizione e quindi danno per l’ente”. LI Causi puntualizza che “si tratta di contributi prelevati dalla busta paga dei lavoratori e che se utilizzati, cosi come asserisce il suo presidente, per altri scopi, comprenderà benissimo che non ci sono altre soluzioni se non
quello di ricorrere alle autorità preposte per la tutela dei diritti dei lavoratori”. La nota di Li Causi è stata inviata al dimissionario De Santis, al sindaco Damiano ed al presidente del consiglio Peppe Bianco.
TRAPANI, LUGLIO MUSICALE. IL SINDACATO ATTACCA: “PAGATE GLI STIPENDI”
17 Maggio 2016
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