TRAPANI, SAFINA: “PRIMARIE INOPPORTUNE PRIMA DI OTTOBRE. C’E’ IL REFERENDUM COSTITUZIONALE”

13 Maggio 2016

“A mio avviso, tempi e procedure per le primarie di coalizione dovrebbero essere definiti dalla coalizione, appunto, che si spenderà per dare un nuovo governo alla città di Trapani”. L’ex presidente dell’assemblea provinciale del Pd Dario Safina entra nel merito della nota congiunta Pd-Psi che ha dato il via libera alle primarie. Per il dirigente regionale dei democratici “i tempi previsti appaiano quanto meno inopportuni. Ricordo a tutti che in ottobre ci sarà il referendum costituzionale e che il nostro partito è già impegnato e lo sarà fino al voto per convincere gli italiani della necessità di una riforma epocale. Le energie del Pd dovranno essere messe a disposizione di questa causa. Penalizzarle con l’avvio di una campagna elettorale, quella delle primarie, in piena estate, perché di questo si tratterebbe, può soltanto indebolire uno strumento che, invece, sarà il nostro valore aggiunto e quando dico nostro mi riferisco alla coalizione che sarà definita nei prossimi mesi”. Safina aggiunge un altro tassello al suo dissenso: “Che Pd e Psi dialoghi e trovino un’intesa sulle primarie è importante, ma se le primarie sono di coalizione anche le altre componenti hanno il diritto di avere pari dignità nel percorso da seguire. Non possono ritrovarsi la strada già tracciata da altri. Le elezioni si terranno, con ogni probabilità, nella primavera dell’anno prossimo. Non possiamo farci prendere dalla frenesia di una proposta, quella delle primarie, che è largamente condivisa”. L’ex presidente Pd sottolinea che “Siamo lo stesso partito che ad Erice, giustamente, rimase fuori da una ipotesi di primarie di coalizione che ci avrebbe visto soltanto come partecipanti e non come protagonisti”. La conclusione di Safina è fortemente politica: “Scelte le primarie di coalizione il Pd dovrà confrontarsi al suo interno per definire una soluzione unitaria e condivisa per parteciparvi. Mi auguro che il partito non si presenti diviso su tante candidature che finirebbero per falsare la logica di coalizione. Per quanto riguarda ribadisco la mia candidatura alle primarie, ma è necessario che vi sia un dibattito al nostro interno”.

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