Il convegno di sabato scorso sulla fusione dei Comuni che si è svolto al Polo Universitario non è andato proprio giù all’ex vicepresidente dell’Assemblea regionale siciliana Camillo Oddo. Il rappresentante del Pd non ha dubbi: “Se qualcuno non se n’era ancora accorto, il senatore Antonio D’Alì ha aperto la campagna elettorale per le prossime Comunali a Trapani ed Erice. Non a caso ha rispolverato il vecchio e spuntato arnese della fusione dei Comuni. Per rivitalizzare un’idea ormai stantia, bocciata dal territorio, ha provato a farla bypassare attraverso un convegno politico-scientifico che ha poi determinato una sua nota stampa di chiara matrice propagandistica”. Oddo polemizza anche con il Polo: “Dispiace verificare che il Polo Universitario abbia scelto di fare da palcoscenico a favore di una risaputa opzione politica ammantandola di un percorso scientifico che tale non è. Non credo si tratti di un buon servizio ai pochi studenti universitari presenti al convegno che, sono sicuro, sanno ben valutare la portata di progetti e proposte che rimandano soltanto ad una parte politica e ad una idea quanto meno forzata della realtà”. Ma l’ex vicepresidente dell’Ars se la prende anche con il viceministro del Pd: “Dispiace, inoltre, verificare che un autorevole esponente del Governo nazionale venga utilizzato come strumento di propaganda altrui. Il senatore Morando, mio compagno di partito, avrebbe fatto bene, prima di accettare invito e tema del convegno, ad ascoltare la struttura provinciale del PD di Trapani. Almeno per comprendere cosa ha detto e fatto il suo partito in questo territorio”. Oddo rilancia sul tema in questione: “Avrebbe così saputo che il Pd trapanese ed ericino hanno da tempo superato il vecchio e stantio progetto del senatore D’Alì, della fusione dei Comuni, rilanciato a disco rotto prima di ogni campagna elettorale. Altra cosa è puntare a realizzare un’Area Vasta, considerando, anche dal punto di vista legislativo, il territorio, che a partire dal capoluogo rispetto a più Comuni limitrofi si caratterizza sempre più per alti livelli di antropizzazione come Città Metropolitana. Proposta quanto mai attuale e di prospettiva di fronte all’esperienza, ancora da sperimentare e mettere a regime, dei Liberi Consorzi discendenti dalle ormai superate Province Regionali”. Oddo conclude con una riflessione: “Tentare di strumentalizzare temi di questa portata ed interesse a soli fini politici-propagandistici è un grossolano errore. Negli ambiti universitari è bene che entri la politica con la p maiuscola, non quella di piccolo cabotaggio e di corto respiro”.
ODDO: “D’ALI’ USA L’UNIVERSITA’ PER FARE PROPAGANDA”
19 Aprile 2016
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