CASTELVETRANO, PRESO UNO DEI TRE RAPINATORI DELLA MONTE PASCHI DI SIENA

11 Aprile 2016

Monte dei Paschi di Siena, Corso Vittorio Emanuele a Castelvetrano. Bottino, 7.000 euro. Erano le 15 dello scorso venerdì. Tre rapinatori, due a volto copero, entravano in banca e facevano intendere a chi era all’interno dell’istituto di credito di essere armati. Chiedevano agli impiegati della banca di consegnarli i soldi che c’erano in cassa. Approfittando della registrazione di un versamento che uno degli impiegati stava effettuando ad un cliente riuscivano a mettere le mani su 7.000 euro. I tre si davano alla fuga, forse coperti da un complice che era rimasto all’esterno della banca. Salivano a bordo di un’auto e scappavano cercando di dileguarsi tra le vie cittadine. Acquisite le prime informazioni i carabinieri si sono messi sulle tracce dei rapinatori. Trovavano e sequestravano una Panda grigia che risultava rubata a Palermo il giorno prima. L’auto era stata abbandonata nei pressi della Via Campobello, strada che consente di arrivare allo sbocco autostradale. L’auto non era stata lasciata lì per prenderne un’altra e far perdere le loro tracce ma perché non avevano fatto i conti con il GPL. L’auto si è fermata perché non c’era più “gas” ed i rapinatori hanno cominciato a vagare per la città. Hanno chiesto un passaggio ed gli è stato fatale perché i carabinieri hanno compreso che erano ancora in zona. Il primo ad essere “beccato”, a due ore dalla rapina è stato Rosario Chianello, 28 anni, palermitano. Era vicino al Bar Oasi e stava chiedendo un passaggio pagandolo 50 euro. Appena ha visto i carabinieri è fuggito per i campi nella vicina contrada Strasatti. I carabinieri non gli davano tregua e lo cercavano per tutta la notte. Lo trovavano la mattina di sabato infreddolito e seduto su una panchina della stazione ferroviaria. Provava a scappare prendendo il treno. Scattava l’arresto e Chianello veniva accompagnato in caserma. Aveva in tasca 2.050 euro, quota parte della rapina. Chianello è stato poi trasferio al carcere di San Giuliano e dovrà essere interrogato dal GIP di Marsala perché è accusato di rapina in concorso e ricettazione dell’auto rubata. Ma ancora all’appello gli altri due rapinatori e se c’era, il “palo” che ha coperto la loro fuga dopo avere lasciato la banca.

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Rosario Chianello

 

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