Il no socialista alla variante urbanistica per realizzare un centro polifunzionale ed alcuni orti urbani nel quartiere di San Giuliano, nei pressi di via dei Pescatori, in un terreno confiscato alla mafia e consegnato al Comune, ha una matrice politica. Per approvare l’atto deliberativo sono necessari 14 voti. La maggioranza che sostiene il sindaco Giacomo Tranchida può arrivare – ma non è detto che ci riesca – ad un massimo di 12 voti. Gli altri 2 devono arrivare necessariamente dall’opposizione che finora ha votato compatta contro. E che la questione sia squisitamente politica è lo stesso onorevole Nino Oddo, leader del Psi a confermarlo con un post sulla sua pagina Facebook: “L’argomento è interessante. Non entro nel merito, anche perché le medaglie hanno due facce. Un fatto è certo. Il livello di conflittualità ad Erice, in questi anni, ha superato abbondantemente il livello di guardia. Con congelamenti e scongelamenti di assessori solo per essersi permessi di dialogare con altri senza autorizzazione. Non voglio polemizzare. Lo spirito in questa sede non è questo. Ma quando per anni si fa della criminalizzazione degli avversari una scelta di vita, non si può chiedere ai “criminali” risposte politiche sempre lucide. Un invito rivolgo. L’ ennesimo. Apriamo un confronto nel centrosinistra ad Erice senza pregiudiziali. Un disarmo bilaterale diciamo. Lo chiedo da tempo . Se anche altri lo facessero, I falchi – o il falco – dovrebbero prendere atto che le guerre ci hanno stufato”.
ERICE, ONOREVOLE ODDO: “PROPONGO UN DISARMO BILATERALE”
6 Aprile 2016
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