E’ un dato parziale ma è pure sempre un dato che va inserito nella valutazione complessiva dello “stato di salute” dell’aeroporto di Birgi. Le statistiche di Assaeroporti registrano un saldo negativo di passeggeri nello scorso mese di gennaio, primo rilevamento del 2016. Il “Vincenzo Florio” segna -4,7% rispetto al mese di gennaio dell’anno scorso. I passeggeri nazionali sono stati 68.329 con una riduzione del 2,9% sempre in riferimento all stesso mese del 2015. I passaggeri internazionali si sono invece fermati ad 8.864, anche qui un calo, sicuramnete più marcato, -16,7%. Dati che anticipano di qualche giorno l’assemblea dei sindaci convocata dal coordinatore dell’accordo di co-marketing Pino Pace. La riunione si terrà il prossimo 16 marzo nella sede della Camera di Commercio. Il presidente Pace ha convocato i sindaci per fare il punto della situazione sui pagamenti delle quote da parte di ogni singolo Comune. L’accordo con “AMS”, società che gestisce il marketing della compagnia aerea Ryanair è in scadenza. E’ infatti triennale ed è stato definito nel 2014. Camera di Commercio e Comuni devono dunque interrogarsi sul futuro di un accordo che è stato comunque fondamentale per salvare l’aeroprto durante la fase di crisi determinata dall’abolizione delle Province e dalla scelta della Regione di prendere il posto dell’ex amministrazione provinciale nel pacchetto azionario dell’Airgest, società di gestione dello scalo trapanese. La riunione di mercoledì prossimo sarà aperta ed hanno già annunciato la loro presenza le associazioni “Progetto per Trapani – Uniti per la Sicilia” e “CO.DI.CI.”. Il presidente Stefano Farina (Progetto) ed il segretario Vincenzo Maltese (CO.DI.CI.) hanno già suonato l’allarme: “Ci fanno preoccupare le parole di Pino Pace, impensierito per le sorti dell’aeroporto nel caso in cui gli impegni non dovesser essere rispettati da parte dei Comuni firmatari per motivi di bilancio. Inutile dire che le conseguenze sarebbero dannosissime per le gravi ripercussioni negative sull’economia di tutto il territorio e non solo del comparto turistico. Ad oggi risulta aver mantenuto fede agli impegni soltanto la Camera di Commercio e il Comune di Marsala, mentre chi più chi meno, quasi tutti i Comuni sono in ritardo con i versamenti delle quote 2015, mentre alcuni non hanno mai versato alcunchè. Auspichiamo che ci sia una rivisitazione dei termini dell’accordo di co-marketing con nuovi termini di scadenza, ma, si potrebbe pensare ad un coinvolgimento nella partecipazione degli operatori del settore turistico, da sottoporre poi all’approvazione di Ryanair con al contempo, una presa di posizione forte verso gli inadempienti. Qualche risposta alle preoccupazioni di Pace e delle due associazioni potrebbe arrivare già questo pomeriggio nel convegno “Turisti per cosa”, che si terrà nella sede di Confindustria Trapani a partire dalle 16,30. Alla tavola rotonda, dopo i saluti del presidente Gregory Bongiorno e l’introduzione di Paolo Salerno parteciperanno il nuovo presidente di Airgest Franco Giudice, l’amministratore delegato di Gesap Giuseppe Mistretta, il presidente del Distretto Turistico Sicilia Occidentale e sindaco di Favignana Giuseppe Pagoto ed il professore di economia industriale all’Università di Palermo ed ex assessore regionale Antonio Purpura.