Il consiglio comunale di Erice non può decidere sul progetto di housing sociale e sulla realizzazione del campus universitario che comprende, tra le altre cose, 2 palazzine di 5 piani da mettere a disposizione degli studenti. L’aula è chiamata ad approvare una variante urbanistica che dovrà poi essere posta al vaglio della Regione perchè le opere e gli interventi da realizzare si trovano in fascia di rispetto. Il consiglio – si è riunito ieri pomeriiggio a valle nel quartiere di San Giuliano – non può decidere perché non ci sono, almeno al momento, i numeri per poterlo fare. La delibera, che porta con sè un finanziaamento di 20 milioni di euro, deve essere approvata con una maggioranza qualificata, almeno 14 voti su 20. E’ dunque evidente che ogni votazione con in aula con un numero di connsiglieri sotto soglia, com’erano ieri – soltanto 12 perché l’opposizione ha disertato i lavori con la sola eccezione della consigliera Lella Pantaleo che ha però ribadito il suo no all’atto deliberativo – sarebbe una bocciatura del progetto. La maggioranza che sostiene il sindaco Giacomo Tranchida non ha i numeri per fare da sè. Finora l’opposizione non ha lasciato margini di mediazione. C’è soltanto la proposta – già bocciata dall’aula – del Psi di ridurre gli indici di fabbricabilità. Proposta che però metterebbe in discussione il progetto che è all’attenzione del consiglio. Il Pd continua tuttavia a fare da mediatore nel tentativo di trovare una soluzione condivisa anche dai rappresentanti dell’opposizione. Giovedì prossimo, nella sede provinciale dei democratici, si terranno un incontro con la dirigenza del Psi. La richiesta è arrivata dal segretario cittadino del Pd Gianrosario Simonte. Si dovrebbe discutere delle prossime Amministrative, Erice andrà al voto nel 2017, ma la vertenza campus universitario potrebbe trovare spazio nel confronto bilaterale tre le due forze politiche.
ERICE, IL CAMPUS UNIVERSITARIO NON FA PASSI AVANTI. DOMANI VERTICE PD-PSI
17 Febbraio 2016
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