Ricettazione e riciclaggio di oro ed argento di provenienza illecita. 22 persone coivolte, due agli arresti domiciliari ed uno con l’obbligo di dimora nel Comune di Palermo. E’ il risultato di una operazione dei finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Trapani. Appostamenti, pedinamenti, videoriprese, accertamenti bancari hanno consentito di accertare che l’organizzatore del traffico illecito era Salvatore Messina – soggetto gravato da numerosi precedenti specifici – che avvalendosi della complicità di alcuni esercizi commerciali, i “compro-oro”, che si trovano in tutta la provincia di Trapani, aveva ricettato centinaia di oggetti e monili in oro ed argento provenienti da furti e rapine per poi fonderli in lingotti con false fatturazioni ad altre società, banco metalli, che si trovano a Catania e Roma. Le vendite illecite avvenivano attraverso una vecchia partita IVA di una gioielleria di famiglia non più attiva da anni ed con una impresa inesistente creata in Germania. La Guardia di Finanza ha sequestrato anche oltre 2 chili di monili in oro ed argento di provenienza furtiva ed ha identificato e denunciato, a piede libero, 22 persone. Il valore cimplessivo dell’operazione di riciclaggio ammontaq a circa un milione di euro. L’organizzatore dell’operazione, Salvatore Messina, ha 51 anni ed è di Porto Empedocle. Ha ottenuto gli arresti domiciliari. Stessa misura cautelare per Maurzio Messina, 44 anni, residente a Valderice. Ha invece l’obbligo di dimora nel Comune di Palermo Carmelo Oddo, 39 anni.