Una vera e propria “stangata”. Un aumento che supera il 253%. Si tratta dei canoni fissi, anche nuovi, che sono stati deliberati dal commissario straordinario del Consorzio di Bonifica 1. Il canone è passato da 21 euro per ettaro di terreno per il 2014 ai 93,94 euro per ettaro di terreno per il 2015, senza considerare che al canone 2014 di 21 euro sono stati aggiunti ulteriori 16 euro di incremento con una delibera appena precedente a quella che ha fissato il canone 2015. Dura la presa di posizione dell’onorevole Mimmo Fazio che ha presentato una interrogazione al presidente della Regione Rosario Crocetta ed all’assessore Antonello Cracolici: “Tale modus operandi, seppur conforme ed in applicazione di norme, risulta illogico, inopportuno ed insopportabile. È fin troppo noto quale sia l’attuale situazione economica in agricoltura e come il comparto segni una situazione di difficoltà economica che peraltro si protrae da molto tempo. Scaricare pertanto sugli agricoltori esigenze di cassa del Consorzio non solo non è condivisibile ma scatena reazioni con conseguenze quali, per esempio, sicuri abbandoni dei campi”. Per il parlamentare regionale c’è la possibilità d’intervenire “alla luce delle somme stanziate dalla Finanziaria 2016 a favore dei Consorzi di bonifica, affinché il commissario modifichi la delibera in questione determinando un aumento più contenuto che possa essere sopportato dal settore”.