Il Psi non ci sta a farsi mettere nella lista dei “cattivi” da parte del sindaco di Erice Giacomo Tranchida e racconta la sua verità sulla delibera e sugli emendamenti al piano triennale delle opere pubbliche. La nota socialista è firmata dall’intero gruppo consiliare (Giuseppe Alastra, Santino Alastra, Giovanni Maltese, Alberto Mazzeo, Luigi Nacci e Giuseppe Vassallo) e mette dei paletti sulla seduta che ha portato all’approvazione del piano con i voti della maggioranza e dell’opposizione rappresentata da Lella Pantaleo e Cettina Montalto, oltre che dall’indipendente Valeria Ciaravino. “Il Psi – scrive nella sua nota il gruppo consiliare – nella seduta del 14 gennaio è uscito dall’aula perché non ha condiviso la conduzione machiavellica dei lavori del consiglio comunale. Infatti, sul primo emendamento riguardante il piano triennale delle opere pubbliche, ci siamo astenuti in quanto il parere reso dal responsabile del settore finanziario risultava condizionato da possibili squilibri di bilancio futuri. Lo stesso emendamento, prima respinto, poi è stato riproposto nella stessa seduta d’aula e votato favorelmente”. Ed ancora: “Il Psi, da diversi mesi, ha consentito, con la sua permanenza in aula, il regolare svolgimento dei lavori consiliari”. Gli emendamenti approvati riguardano la realizzazione dell’illuminazione a led del territorio comunale ed un intervento nell’area di San Giuliano-Trentapiedi per dar vita ad un Parco urbano. I socialisti sfidano il sindaco Tranchida: “Rimaniamo in attesa del bilancio di previsione del 2015. E’ pacifico che un’amministrazione che, nel gennaio 2016, non ha ancora provveduto a presentare il bilancio preventivo relativo all’anno 2015 manifesta un’assoluta inefficienza ed improvvisazione”.
ERICE, IL GRUPPO DEL PSI “RISPONDE” ALLE CRITICHE DEL SINDACO TRANCHIDA
16 Gennaio 2016
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