TRAPANI, ABBRUSCATO: “PERDITA D’ESERCIZIO DEL LUGLIO MUSICALE INSOPPORTABILE”

12 Gennaio 2016

A poco meno di un’ora dalla seduta consiliare in seduta di prosecuzione, ieri sera è mancato il numero legale quando l’aula si apprestava a votare le misure correttive per il bilancio 2013, riscontrate e richieste dalla Corte dei Conti della Regione siciliana, arriva la nota del capogruppo del Pd Enzo Abbruscato. L’esponente dei democratici torna su un suo vecchio pallino, il controllo delle società partecipate da parte del Comune. L’ha invocato per anni. E’ riuscito a convincere il consiglio ad approvare un atto d’indirizzo “per il controllo analogo degli enti e delle società partecipate con allegato un regolamento quadro, strumento che sarebbe a disposizione del consiglio per verificare e dire la sua sulle scelte delle società in questione”. Ma si è ritrovato, assieme al resto dell’aula a “dover sopportare le solite perdite di esercizio”. Abbruscato entra nel merito di uno degli enti che dovevano essere passati ai raggi X del consiglio: “Non è sopportabile apprendere, e con notevole ritardo, che il Luglio Musicale, per l’ennesima volta, ha una perdita di esercizio, 2014, di ben 287.000 euro circa, e non solo perché non è la prima volta, e lo sappiamo, ma soprattutto perché i trasferimenti da parte dello Stato e della Regione sono diminuiti con un trend costante nel tempo. Mi hanno accusato di volere la chiusura del Luglio, ritenevo che interrogazioni, richieste di commissioni di indagine, dibattiti pubblici e relativi scontri, più o meno politici, fossero serviti a far sapere all’opinione pubblica i fatti affinchè non si potesse ripetere la malagestio del celeberrimo buco di 1.300.000 euro circa di qualche anno fa, che , ricordo, fu coperto con risorse pubbliche, cioè dei cittadini”. Il consigliere del Pd  non è fiducioso sul dibattito che si aprirà sul punto: “Sentiremo che la colpa è della ex Provincia, o dell’ex consigliere delegato o del sindaco, che dell’ente di Tradizione è il presidente. Ribadisco un concetto che ripeto da anni.  Il Luglio assorbe l’80% delle risorse destinate alla cultura e alle manifestazioni ricreative in città, con lo storico contributo di 430.000 euro in bilancio e che l’attività, anche apprezzabile e criticabile, è il giusto parametro per la comprensione dei fatti da parte del cittadino. Ma il cittadino può tollerare ancora perdite di esercizio, dovute, spesso, ad errori gestionali? Tanto paga Cappiddazzu”.

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