Uno basta! Un solo liquidatore per porre fine alla società “Terra dei Fenici”. Avrebbe dovuto costruire – nel progetto politico degli ATO siciliani – una nuova politica nella gestione dei rifiuti e finita in archivio, come il resto degli altri Ambiti territoriali ottimali, perché la Regione ha cambiato idea ed ha messo su un altro strumento, le SRR, società di regolamentazione nella raccolta dei rifiuti. Finora è cambiato ben poco. La raccolta differenziata – nel trapanese come nel resto del territorio siciliano – porta con sè tanti, troppi dubbi gestionali e le discariche, in giro per l’Isola, sono a rischio di chiusura. Quella del Comune di Trapani, di contrada Borranea, è stata ampliata di recente e la Regione ha pensato bene di risolvere una delle sue tante emergenze rifiuti autorizzando il suo utilizzo da parte di altri Comuni. Per quanto riguarda “Terra dei Fenici”, la conferenza di servizio dei 12 Comuni che ne fanno parte (Alcamo, Castellammare del Golfo, Marsala, Favignana, Custonaci, San Vito Lo Capo, Calatafimi-Segesta, Erice, Valderice, Buseto Palizzolo, Paceco e Pantelleria) ha deciso di ridurre il niumero di liquidatori da 2 ad uno. La riunione si è tenuta ad Erice ma la proposta è arrivata dal vicesindaco di Marsala Agostino Licari. Tra Francesco Tumbarello ed Antonio Provenzano è stato scelto quest’ultimo. Ad ottobre, sempre su proposta dell’amministrazione Di Girolamo, era stata decisa la riduzione dei compensi ai liquidatori, con un risparmi di quasi 25.000 euro in un anno. Ed il Comune di Marsala intende puntare – l’ha già dichiarato ufficialmente – a decurtare ulteriormente il compenso dell’unico liquidatore rimasto. Se ne riparlerà in una prossima riunione dei sindaci dell’ex ATO “Terra dei Fenici”.