ACCORDO STATO-REGIONE, “PRELIEVO FORZOSO” PIU’ LEGGERO. LOMBARDO: “INTESA IMPORTANTE PER L’EX PROVINCE”

19 Dicembre 2018

Il “prelievo forzoso” che sta mettendo in ginocchio le ex Province regionali siciliane resta ma sa sarà più leggero. C’è scritto questo nell’accordo Stato-Regione. Il contributo della Sicilia al risanamento della finanza pubblica passa da un miliardo e 600 mila euro ad un miliardo rispetto al 2018. Era già prevista una riduzione di 300 milioni. Ne sono dunque aggiunti altri 300. Le ex Province, come quella di Trapani, sono a rischio default. Il commissario del Libero Consorzio dei Comuni trapanesi Raimondo Cerami ha approvato il bilancio 2018-2o2o prevedendo tagli durissimi: dismissione dei fitti passi per gli istituti scolastici con conseguente passaggio ai doppi turni, blocco di qualsiasi intervento sulle strade provinciali e sugli edifici scolastici e 40 dipendenti dell’ente messi in soprannumero. L’ha approvato per non perdere i finanziamenti per una scuola a Pantelleria, per interventi su scuole e strade, nel 2019, circa 180 milioni di euro. L’onorevole del Movimento Cinquestelle Antonio Lombardo è fiducioso: “Auspichiamo che tali risorse vengano immediatamente utilizzate per dare ossigeno alle casse delle ex Province siciliane in modo da garantire l’erogazione dei servizi alla cittadinanza e la tutela dei dipendenti”. Nel nuovo accordo Stato-Regione c’è un ulteriore intervento che il deputato alcamese ha voluto rimarcare: “II Governo riconoscerà alla Regione un trasferimento di 540 milioni di euro da destinare ai Liberi Consorzi e Città Metropolitane per le spese di manutenzione straordinaria di strade e scuole, da erogare nei prossimi sei anni. In ogni caso, il Governo nazionale si impegna a trovare, entro il 30 settembre 2019, adeguate soluzioni per il sostegno ai Liberi Consorzi e alle Città Metropolitane della Regione Siciliana, al fine di garantire parità di trattamento rispetto ai medesimi enti del restante territorio nazionale”.L’intesa apre le porte ad un chiarimento che potrebbe essere storico e soprattutto quanto mai efficace per la Sicilia. E’ ancora l’onorevole Lombardo a renderne conto: “Altro passaggio di assoluta rilevanza è l’impegno congiunto di aggiornare ed attuare, entro il 30 settembre 2019, le norme presenti nello Statuto siciliano in materia di autonomia finanziaria. Entro il 31 gennaio 2019 verranno congiuntamente definite le modalità di attribuzione dell’IVA alla Regione Siciliana e si procederà all’individuazione in via definitiva delle modalità di attribuzione del gettito relativo all’imposta di bollo”. C’è poi la volontà politica del Governo Conte Oltre a queste misure, “a valutare forme di fiscalità di sviluppo, al fine di favorire il rilancio economico e sociale e ad attrarre investimenti nell’Isola. A tal proposito, il Governo ha ottenuto l’impegno da parte della Regione a garantire un incremento della spesa investimenti, a partire dal 2019 fino al 2025, di almeno il 2% rispetto all’anno precedente”. Lombardo sintetizza così l’accordo: “Il Governo nazionale tende una mano alla Regione, ma pretende che questa rilanci gli investimenti e riqualifichi finalmente i suoi conti”.

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