TRAPANI, LA PORTA E L’ASSESSORE ROMANO. DIVISI DA VIALE EMILIA ROMAGNA

28 Agosto 2018

Parlare di prima crisi di maggioranza sarebbe una forzatura. Anche di scontro. Ma c’è tuttavia un dato politico che ha registrato la seduta di ieri del consiglio comunale di Trapani, tornato a riunirsi dopo la pausa estiva. La sintesi d’aula dice che sono stati approvati due debiti fuori bilancio, il confronto tra consiglio ed amministrazione dice invece che tra il capogruppo di “Amo Trapani” Peppe La Porta e l’assessore Ninni Romano c’è una divergenza d’idee su alcuni interventi che rimandano alla pulizia della città. A dividere i due, le erbacce di Viale Emilia Romagna. La Porta ha segnalato quella che ritiene un’emrgenza: “Si tratta di una proprietà comunale”. Romano ha replicato con un punto fermo di metodo: “Non possiamo andare dietro le segnalazioni. Ne riceviamo centomila. Andiamo invece avanti secondo una verifica delle priorità. C’è un piano e lo seguiamo. Cominciamo da un punto ed andiamo avanti”. I due divisi anche sulla stessa atttivià di discerbatura. “Sta terminando – ha sottolineato La Porta – e ci sono zone della città senza interventi”. “La discerbatura non è terminata – ha chiosato l’assessore – e lei, consigliere La Porta, ha idee parziali sul punto”. Il consigliere ha poi puntato la sua attenone sulle guardie ambientali. Romano ha provato a fare il punto: “Non sono nostre ma rientrano in una iniziativa della Trapani Servizi che abbiamo e che condividiamo”. Un po’ di numeri: “Dal 14 agosto, fino all’altro ieri sono state registrate 148 infrazioni. Abbiamo dovuto cambiare la macchina che utilizzavano perché i furbetti la conoscevano e si regolavano di conseguenza”. Sul fronte della differenziata La Porta ha segnalato una sorta di emergenza per i commercianti: “Mi mandano le foto. Hanno i locali pieni di cartone e non sanno cosa fare”. L’assessore ne ha approfittato per delineare la strategia dell’amministrazione. La giunta Tranchida ha dovuto far fronte ad una emergenza continua che ha lasciato il segno. E’ intervenuta con una terapia d’urto e sempre in un’ottica emergenziale perché il sistema rifiuti e di pulizia della città entrerà a regime a fasi e soprattutto con il lavoro di “Energetika Ambiente” che si èaggiudicata il lotto trapanese dell’appalto della SRR “Trapani Nord”. Anche qui i dati dell’assessore: “La società punta al 70% di differenziata entro marzo. E’ un obiettivo importante. Noi, al momento, con il personale e le risorse a nostra disposizione non avremmo potuto fare altro rispetto a ciò che è stato messo in campo in questi mesi. Ci siamo dati da fare”. E proprio sulla vertenza cartone lanciata da La Porta, l’assessore vuole vederci chiaro: “Quando è stato interrotto il servizio da parte della ditta che aveva vinto l’appalto non è aumentato il conferimento al centro comunale di raccolta. C’è qualcosa che non va e che intendo verificare”. Il faccia a faccia polemico tra il capogruppo di “Amo Trapani” e l’assessore è stato mediato dal presidente del consiglio Peppe Guaiana. Sia per dovere istituzionale, perché La Porta ha replicato più volte a Romano senza avere ottenuto la parola dal suo presidente, ma anche per una “necessità” politica, perchè “Amo Trapani” è il suo movimento e La Porta è il capogruppo di quella che è la forza di maggioranza più rappresentativa – 4 consiglieri – della coalizione del sindaco Tranchida. La Porta, conclusa la fase ispettiva, non ha più partecipato ai lavori d’aula. Non ha infatti approvato, perché assente, i due debiti fuori bilancio che erano stati concordati in conferenza dei capigruppo. Il presidente Guaiana ha convocato l’aula per giovedì alle ore 18, annunciando anche un ordine del giorno suppletivo.

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