VALDERICE, SCONTRO MAGGIORANZA-OPPOSIZIONE SULLA VICEPRESIDENZA DEL CONSIGLIO

5 Luglio 2018

La versione della minoranza consiliare: quando la maggioranza intende riconoscere la vicepresidenza all’opposizione è prassi che chieda ai suoi rappresentanti d’indicare un nome. Ed ancora: il voto a Marika Oddo, eletta vicepresidente, è stato un tentativo maldestro e fallito – perché la consigliera ha presentato le sue dimissioni irrevocabili – di mettere in imbarazzo il gruppo consiliare “Dinamica”. La versione della maggioranza: alla minoranza è stato comunicato il nome del candidato che la maggioranza aveva scelto per la presidenza e nello stesso tempo è stato chiesto il nome di un consigliere di minoranza per eleggere il vicepresidente. Ma quel nome non è mai arrivato. La maggioranza ha eletto il presidente, mentre la minoranza non l’ha votato ed ha anche votato il rappresentante dell’opposizione per la vicepresidenza. Senza avere ricevuto alcuna indicazione dall’opposizione la maggioranza ha fatto una scelta. Non potendo leggere nel pensiero della minoranza ha votato uno dei consiglieri di “Dinamica”. A Valderice il confronto consiliare comincia così. La maggioranza che sostiene il sindaco Francesco Stabile ha eletto Alessandro Pagoto alla presidenza e con i suoi voti aveva dato il via libera anche all’elezione di Marika Oddo. Le sue dimissioni dalla seconda carica consiliare riapriranno i giochi sulla vicepresidenza ma è quanto chiaro che il dialogo tra maggioranza ed opposizione sarà impegnativo perché i due schieramenti non sembrano nelle condizioni di utiilizzare lo strumento del dialogo. L’elezione dei vertici consiliari porta la data del 2 luglio, quando si è riunito per la prima volta il consiglio. Le dimissioni della consigliera Oddo portano invece la data del 4 luglio. Non sono state dunque immediate.

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