CATANIA-TRAPANI 1-2, GRANATA STREPITOSI. IN GOL CON PALUMBO E MARRAS. CALORI ANNICHILISCE LUCARELLI

23 Aprile 2018

Catania-Trapani 1-2

Reti: Palumbo (T) 50′, Marras (T) 92’, Lodi (C) 95’ rig.

Catania: Pisseri, Aya, Barisic, Lodi, Curiale, Marchese (13’st Porcino), Blondett (33’st Semenzato), Manneh (24’st Di Grazia), Bogdan, Biagianti (33’st Rizzo), Mazzarani (13’st Russotto). A disposizione: Martinez, Tedeschi, Brodic, Bucolo, Fornito, Esposito, Ripa. All. Cristiano Lucarelli

Trapani: Furlan, Pagliarulo, Drudi, Scarsella, Bastoni (19’st Rizzo), Evacuo, Murano (37’st Silvestri), Fazio, Palumbo (30’st Steffè), Marras, Corapi. A disposizione: Pacini, Compagno, Ferretti, Dambros, Canino, Girasole, Aloi, Musso. All. Alessandro Calori

Arbitro: Luca Massimi di Termoli; assistenti: Marcello Rossi di Novara e Salvatore Affatato di Vco

RETI: Palumbo 5’st, Marras 46’st, Lodi (r) 50’st

Note: Ammoniti Bogdan nel Catania – Bastoni, Corapi, Evacuo, Fazio, Furlan nel Trapani; Espulso Evacuo (T) al 49’st; Recuperi 1’pt-5’st; Corner: 5-4; Spettatori: circa 19.000

“L’abbiamo preparata bene”, aveva detto mister Alessandro Calori, nel pre-partita di Catania-Trapani ed è stato di parola. Il suo Trapani ha espugnato il Massimino con una gara di grande sacrificio e di grandissimo acume tattico. I gol, nel secondo tempo, sono stati di Palumbo e Marras, ma in questa vittoria c’è tanto Calori. Ha tatticamente annichilito il suo collega Lucarelli. I granata in campo con il classico 3-5-2, il Catania con un 4-3-3 che doveva essere aggressivo e veloce sulle fasce. Ed invece il pressing alto del Trapani e le fasce ben protette con Fazio e Bastoni e soprattutto con il raddoppio delle marcature su ogni palla hanno messo la squadra di casa nel caos tattico. Il Trapani avrebbe meritato il vantaggio già nel primo tempo. Al 13′ un  colpo di testa di Murano su cross di Marras viene deviato sulla linea di porta da un intervento d’istinto del portiere Pisseri. Una timida reazione del Catania con un colpo di testa di Blondett al 24′. Ma 4′ dopo ancora Trapani con un destro di Palumbo che Pisseri respinge con i pugni. Al 30′ ancora Murano sugli scudi. Si libera dal limite dell’area e prova il tiro a giro sulla destra del portiere del Catania, ma la palla viene deviata in angolo. Al 33′ combinazione Evacuo-Scarsella che colpisce male e manda alto sulla traversa dal limite destro dell’area di rigore del Catania. Al 37′ Murano prova a colpire di sinistro ma manda fuori. Al 39′ si fa vedere il Catania con un colpo di testa di Marchese su una punizione di Lodi, palla fuori. Al 43′ Palumbo ci prova dalla distanza ma non inquadra la porta. Un minuto di recupero e poi tutti negli spogliatoi. Se Catania-Trapani fosse stato un incontro di pugilato i granata avrebbero vinto ai punti. Ma il calcio è un’altra cosa. Il secondo tempo comincia con la squadra di Lucarelli che prova ad essere più aggressiva. Al 48′ cross di Marchese, Lodi si lancia in tuffo in area di rigore ma non riesce ad indirizzare la palla in rete. Al 50′ il capolavoro di Palumbo. Il centrocampista prende palla sulla trequarti va verso l’area di rigore colpisce bene ma la palla viene deviata, torna sul pallone, si allarga un po’ e tenta nuovamente di sinistro, palla che Pisseri prova a deviare ma non può che accompagnarla in rete. Il Trapani è in vantaggio ed il Massimino si ammutolisce. Al 56′ Furlan mette la firma sulla gara con un intervento provvidenziale sull’esterno sinistro Manneh che provava a piazzarla sul palo più lontano, ma con il guantone il portiere granata mandava la palla in angolo. Al 57′ mister Lucarelli provava a cambiare qualcosa, dentro Porcino per Marchese e Russotto per Mazzarani per aggredire di più le fasce. Al 60′ grande intervento di Furlan su un colpo di testa di Curiale, il cross era del nuovo entrato Russotto. Calori rispondeva con la sostituzione di Bastoni con Rizzo. Era il 64′ del secondo tempo. Ancora sostituzioni per il Catania, con Di Grazia al posto di Manneh, sempre per dare nuova linfa sulle fasce. Ma il Trapani non si scomponeva più di tanto. Al 74′ l’occasione più importante per il Catania, Russotto prova la botta dal limite dell’area e trova Furlan pronto a mandare la palla sul palo. Calori sceglie di mandare in campo Steffè al posto di uno stanchissimo Palumbo con i crampi. Tutto questo al 76′ del secondo tempo. Catania sempre più in affanno per idee e gioco e con Lucarelli che si gioca le ultime due  carte a disposizione. E’ il 78′, Semenzato prende il posto di Blondett e Rizzo quello di Biagianti. Al 79′ ci prova Barisic ma Furlan è attento e para. All’82’ Calori manda in campo Silvestri per Murano. Al 90′ Fazio si trova da solo davanti a Pisseri dopo un assist di Marras ma Pisseri ci mette il braccio e riesce a deviare la palla. Ma è la prova generale del gol del Trapani che arriva al 92′ con Marras che riceve la palla nell’area piccola del Catania dopo uno scambio con Scarsella. Il Trapani va sua la gara perché il Catania si piega in due. Ma al 95′ sull’ultimo assalto del Catania, Evacuo in scivolata tocca la palla con il braccio. L’arbitro Luca Massimi ammonisce l’attaccante granata, che aveva già avuto un primo cartellino giallo, e di conseguenza il Trapani rimane in 10. E’ il 95′. L’arbitro aveva concesso 5′ di recupero. Dice chiaramente che dopo il calcio di rigore la gara sarebbe terminata mentre il Catania chiedeva un recupero supplementare. Lodi va dal dischetto è mette la palla in rete. Finisce 2-1 per i granata con i tifosi del Trapani in delirio. La squadra di Calori ha coì agganciato il Catania al secondo posto in classifica a quota 67. Il Lecce è primo con 71 punti e mancano ancora due gare alla conclusione del campionato. Una vittoria, quella del Trapani, che oltre ad essere meritata ha messo in evidenza, ancora una volta, la compattezza del gruppo e la piena fiducia che il gruppo stesso ha nel suo allenatore ed una grande sagacia tattica di Calori che ha vinto la gara impostandola come una partita a scacchi. Mosse e contromosse che hanno mandato in tilt Lucarelli ed il Catania.

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