BRILLANTE (PD): “I TRAPANESI NON SONO ALCOLIZZATI”. NO ALL’ORDINANZA DI PALAZZO D’ALI’

30 Marzo 2018

Il Pd distoglie, per poco, la sua attenzione della trattative per il voto e mette sotto accusa l’ordinanza del Comune di Trapani che vieta la vendita di alcolici e superalcolici da oggi alle 13 fino alle 14,30 di domani. Provvedimento che fa specifico riferimento alla Processione dei Misteri ed alla condizione della città nelle prossime 24 ore. Ma i Dem non sono d’accordo. Il segretario cittadino Francesco Brillante sceglie la linea dura: “Un divieto tombale di somministrazione e vendita di qual si voglia bevanda alcolica non solo appare come un provvedimento abnorme e non giustificato, ma sostanzialmente anche offensivo della comunità trapanese. Offensivo, se non disastroso, per le decine di esercizi commerciali che attendono la sera dei Misteri per aprire ufficialmente la stagione primaverile, che di fatto – ed ingiustamente- sarebbero costretti a chiusura. Ma ancor di più nei confronti dei trapanesi. Non era sufficiente un ordinanza di divieto di consumazione all’esterno?”. Ed ancora: “Il commissario pensa forse che i trapanesi siano una città di alcolizzati a cui servono livelli così drastici? Inammissibile e inaccettabile. La preclusione totale non può trovare ragioni, è solo una nuova forma sperimentale di proibizionismo”. Brillante si muove anche in punta di diritto: “L’attività economica è costituzionalmente tutelata e non può trovare limiti così forti a fronte di alcun episodio giustificativo. Con l’aeroporto il crisi, le ricorrenze sono le uniche opportunità di lavoro per decine di bar, ristoranti ed enoteche del centro, e non è in alcun modo ammissibile che si proponga un provvedimento del genere con così breve preavviso”. Il segretario del Pd lancia la sua proposta a Francesco Messineo: “Modifichi l’ordinanza riportandola alla normalità o penalizzerà solo gli onesti e agevolerà di contro solo i venditori ambulanti abusivi, o peggio, costringerà a scegliere molti tra il guadagnarsi il pane o rispettare la sua ordinanza!”.

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