REGIONE, MUSUMECI HA IL SUO DEFR E LA PROROGA DELL’ESERCIZIO PROVVISORIO

29 Marzo 2018

La matematica non è una opinione. Di conseguenza, se l’Aula comprende 70 deputati regionali e l’ordine del giorno sul Documento di Economia e Finanza della Regione è stato approvato con 33 voti a favore, 28 contrari e 2 astenuti, il governo Musumeci ha superato l’ostacolo del DEFR, ma non quello della maggioranza che continua a non avere. Non riesce infatti a raggiungere almeno quota 36. Non a caso l’opposizione ha sottolineato il dato e valorizzato la successiva astensione sulla proroga dell’esercizio provvisorio. Un altro mese fino al 30 aprile per poter definire i nuovi documenti finanziari. La coalizione di Musumeci ha potuto contare sul “soccorso rosso” di Sicilia Futura. E’ stato il capogruppo Nicola D’Agostino a motivare la scelta di astenersi sul DEFR, che si è poi trasformato in voto favorevole quando l’Aula ha dato il suo via libera alla proroga dell’esercizio provvisorio con 35 voti a favore e 29 astenuti. “Nel solco di un’azione che vede Sicilia Futura quale forza di opposizione responsabile, oggi abbiamo espresso – ha dichiarato – la nostra astensione sul Documento economico di finanza regionale e il voto favorevole alla proroga dell’esercizio provvisorio. Abbiamo così risposto all’offerta di collaborazione che è venuta dal presidente della Regione Nello Musumeci con un atto che è di reciproca fiducia”. Sicilia Futura vuole subito passare a scontare il credito che ha accumulato nei confronti della Giunta Musumeci: “Attendiamo ora di incontrare il governo per un confronto sulla finanziaria e il bilancio regionale utile ad esaminare le nostre istanze finalizzate al miglioramento dei documenti contabili e della finanziaria nell’interesse della Sicilia e per spingere sulla crescita economica”. Di tutt’altro avviso il Movimento Cinque Stelle che parla di “vittoria di Pirro” da parte del centrodestra. La capogruppo Valentina Zafarana non ha dubbi: Siamo di fronte ad un governo arrogante, autoritario ma non autorevole, senza maggioranza e con mille contraddizioni: non è nelle condizioni di fare le riforme che la disastrata Sicilia chiede. L’unica strada che ha davanti è rassegnare le dimissioni per tornare al voto prima possibile”. I Cinque Stelle hanno votato contro il DEFR e si sono astenuti sulla proproga dell’esercizio provvisorio: “Ci siamo astenuti sull’esercizio provvisorio solo per senso di responsabilità, ma questo esecutivo che rischia di andare sotto ad ogni votazione non è certamente nelle condizioni di realizzare quelle leggi che aspettano i siciliani. I problemi dell’esecutivo restano tutti sul tappeto. E le assenze e le astensioni strategichin aula lo dimostrano. È una legislatura morta in culla. Musumeci ne prenda atto”. Il Presidente ha invece presentato ufficialmente all’Aula il nuovo assessore all’Energia Alberto Pierobon. Tecnico in quota all’Udc ha infatti preso il posto del dimissionario Vincenzo Figuccia.

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