SGARBI: “BULGARELLA SINDACO”. ODDO: “IO LO VOTEREI”. L’IMPRENDITORE SI FERMA PRIMA

6 Gennaio 2018

“Cosa manca, oggi, alla città di Trapani? Un sindaco. Credo che l’abbia trovato”. Vittorio Sgarbi ha concluso così il suo intervento alla presentazione del libro di Andrea Bulgarella – scritto a due mani con il giornalista Giacomo Di Girolamo -, “La partita truccata”. “Un uomo solitario, un sognatore, non può essere un mafioso”. L’imprenditore, di rimando, “Sgarbi è un amico, mi ha aiutato tanto quando c’erano problemi a Misurina. L’ho invitato quando non era ancora assessore regionale. Altrimenti non l’avrei invitato. Ecco perché lo chiamerò professore e non assessore”. “Voi tutti – ha rilanciato Sgarbi – siete delle vittime. Quel che accade qui può essere e viene considerato mafia, mentre se le stesse cose accadono da qualche altra parte non sono mafia ma altra cosa”. E Bulgarella, in piedi sul palco, “per rispetto dei tanti che sono venuti qui a sentirci”, che rincara la dose: “A me la mafia ha sempre fatto schifo. Eppure sono stato coinvolto in una storia incredibile. Io sto dalla parte delle istituzioni, credo nelle istituzioni. Non credo negli uomini delle istituzioni che non fanno il loro dovere, in chi non ha mai dato una risposta alle mie denunce”. Sgarbi ha concentrato il suo intervento tra recente passato e futuro in Sicilia: “Ho denunciato il sistema mafioso delle pale eoliche e non è accaduto nulla. Poi il Ministro Cancellieri mi disse di fare un passo indietro. Ero sindaco di Salemi. Perché dovevo dimettermi? Il Comune è stato sciolto per mafia ma mi dite quali inchieste, cosa hanno trovato finora? Niente. Ecco sono tornato per <<vendetta>> perchè chi ha sbagliato dovrà pagare. Sono loro che dovrebbero andare in galera”. Bulgarella, in parallelo, si ferma a metà del guado, dopo ieri sera, in una sala conferenze della Tonnara di Bonagia, strapiena, soddisfatta e solidale: “Quel che è successo a me, potrebbe accadere ad ognuno di voi. Ecco perché dovete ribellarvi, dovete far sentire la vostra voce, perchè questa città, questo territorio devono cambiare”. L’imprenditore si ferma qui. Ed in qualche modo stoppa la “conclusione” politica di Sgarbi. Prova a riaprire i giochi l’ex deputato regionale del Psi Nino Oddo, anche lui ad ascoltare alla Tonnara: “Stasera Andrea Bulgarella ha scoperchiato la pentola. Di una città, per anni, piegata su se stessa. Contesa da due <<clan>>. I mafiosi e gli antimafiosi di professione. I primi stanno nascosti tramando contro lo Stato ed i cittadini. Gli antimafiosi di professione, invece, alla luce del sole, in nome di una presunta giustizia avrebbero costruito carriere, intrecciato alleanze, distrutto in alcuni casi quel poco di economia sana che era scampata alla crisi”. Da qui il tentativo di far superare il guado a Bulgarella: “Posso fare una provocazione? Andrea Bulgarella lo voterei sindaco di questa città”.

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