TRAPANI, MESSINEO APPROVA LE DIRETTIVE PER LA REVISIONE DEL PRG. NO A SPECULATORI ED A MEGA CEMENTIFICAZIONI

1 Settembre 2017

Approvate le direttive generali per la revisione del Piano regolatore generale della città di Trapani. La proposta di delibera definita dagli uffici è stata emendata dal commissario straordinario Francesco Messineo che ha dato il via libera all’atto con i poteri del consiglio comunale. Commissario quanto mai chiaro nelle sue modifiche. “Limitare – ha scritto – solo all’indispensabile l’ulteriore espansione edilizia nel territorio comunale”. In alternativa: “Riqualificazione e recupero del patrimonio edilizio esistente”. Messineo ha posto la sua attenzione sul fatto che il trend della curva demografica è negativo. La città perde abitanti di conseguenza sarebbe un errore dare il disco verde all’espansione edilizia. Speculatori dunque in panchina. Anzi, assolutamente fuori gioco. E per essere ancora più chiaro, Messineo ha messo i paletti anche sulle zone stralciate dal Prg. Pure in questo caso: “Limitatissima attività edilizia e riqualificazione del patrimonio esistente”. Niente da fare per i programmi espansivi. Esclusi. “Ancor più – si legge nelle modifiche emendative delle direttive  – se avente finalità improprie di presa d’atto dell’esistente e di conseguente surrettizia legittimazione dei manufatti abusivi già realizzati”. Nelle zone stralciate dal Prg c’erano le zone di edilizia abusiva di Marausa. Ed è su queste che interviene l’emendamento del commissario. Stralciate anche le zone SIC (siti d’interesse comunitario) e ZPS (zone di protezione speciale) che rimarranno ancora tali perché non c’è la valutazione d’incidenza. L’inedificiabilità rimane dunque assoluta. Messineo entra nel merito di una questione aperta da decenni. Quella della stazione ferroviaria. Ritiene che sia necessario ideare e programmare “una diversa dislocazione dell’attuale linea ferrata”, ma conferma la necessità di mantenere la stazione lì dov’è, perché consente di raggiungere, senza ulteriori mezzi pubblici o privati, le aree strategiche della città. Il commissario, con le sue proposte emendative, indica il percorso della città per il rilancio delle sue potenzialità turistiche. Dice sì alla realizzazione di un distretto turistico e balneare di alta qualificazione nella zona settentrionale di Trapani. Quella che si affaccia sul mare. Si dunque a nuove strutture alberghiere e ricettive ma senza cementificazione del territorio, con il rischio di mega alberghi in grado di oscurare la possibilità di vedere il mare. Al massimo, dice Messineo, strutture con 3 elevazioni. Le direttive puntano ad un rilancio del porto: a sud con il potenziamento della logistica portuale che deve poi collegarsi ed armonizzarsi con l’espansione a nord delle strutture turistiche attraverso il distretto. Porto ed aeroporto, con la città, ancora al centro delle dinamiche provinciali del territorio sono i punti prioritari delle direttive che dovranno accompagnare la revisione del Piano regolatore.

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