TURANO ROMPE CON CROCETTA, LASCIA I “CENTRISTI” E RIAPRE IL DIALOGO CON CESA E L’UDC

25 Marzo 2017

Mimmo Turano non poteva essere più chiaro: “Voglio essere libero di non condividere la residua gestione disastrosa del governo Crocetta. Lascio pertanto la carica di Presidente del Gruppo parlamentare dei Centristi per la Sicilia”. Rottura netta, maturata nel tempo “verificando, sul campo, che i tentativi di correggere gli errori e le inefficienze dell’azione politica del Governatore della Sicilia sono stati vanificati dalla sua assoluta indisponibilità ad accogliere suggerimenti, proposte e soluzioni, e dalla mancanza di una visione strategica di sviluppo”. Turano ha registrato “un progressivo declino della spinta riformista e riformatrice che Crocetta si era intestato in campagna elettorale e poi nelle funzioni di governo”. Ne ha discusso all’interno del Gruppo: “La mia posizione critica nei confronti della sue scelte, più volte manifestata, è stata affiancata dalla netta opposizione, spesso tenuta discreta per logiche di maggioranza, ad una ulteriore involuzione che presenta, oggi, un presidente isolato e lontano dai problemi reali dei siciliani”. Turano infatti considera Crocetta “un presidente prigioniero di se stesso, all’interno di stanze del potere sempre più anguste ed irritanti di fronte al malessere sociale ed economico che sta ipotecando il futuro della Sicilia. La politica è fatta di atti e di prese di posizione”. Ed il parlamentare regionale la sua scelta l’ha fatta staccando la spina ad un governo che ritiene senza prospettive. Il Gruppo è stato sollecitato ad un confronto “ma purtroppo – ha sottolineato Turano – la scelta di condividere, con la coalizione, le decisioni del Governatore, hanno sempre prevalso”. Da qui la rottura: “Non posso che prenderne atto ed essere conseguente”. Turano formalizzerà le sue dimissioni dalla carica di Capogruppo e dal Gruppo martedì prossimo. Il parlamentare ha già deciso il suo nuovo percorso politico: “Riacquisto la mia autonomia per metterla al servizio di un nuovo progetto in linea con la mia storia politica e personale di cattolico e moderato, attento alle istanze riformiste e di cambiamento equilibrato e consapevole di un territorio, come quello siciliano, che ha assoluto bisogno di una classe dirigente forte, autorevole e con le idee chiare sul futuro dell’Isola”. Percorso che Turano intende condividere con l’onorevole Lorenzo Cesa, leader dell’Udc. L’obiettivo da raggiungere: “Un’alleanza forte, moderata e solidale che segni una discontinuità con le politiche disastrose del governo Crocetta e che abbia a riferimento l’elettorato moderato di ogni singola provincia, nel rispetto, ovviamente, delle singole realtà e che punti al coinvolgimento di forze nuove che intendono essere protagoniste della rinascita della Sicilia”.

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