CONTO ALLA ROVESCIA PER IL RITORNO DELLE PROVINCE REGIONALI

14 Marzo 2017

Liberi Consorzi Comunali indietro tutta. O meglio, la riforma voluta dal governo Crocetta sta per essere poco più che carta straccia perché le scelte che si accinge a fare l’Ars vanno in controtendenza a ciò che aveva definito e determinato la riforma delle Province mai portata a termine. L’annuncio arriva da Forza Italia. “Ci sono le condizioni – ha dichiarato l’onorevole Vincenzo Figuccia – per tornare all’elezione diretta dei vertici dei Liberi Consorzi. Domani in commessione Affari Istituzionali all’Ars si affronterà il nodo del suffragio universale che, nelle scorse settimane, avevo posto come priorità, presentando un disegno di legge. Solo responsabilizzando i vertici di questi enti con elezioni dirette possiamo far ripartire le ex Province che grazie all’inefficienza del governo Crocetta sono nel limbo da ormai 3 anni. E le conseguenze sono totto gli occhi di tutti, con le strade provinciali senza manutenzioni, l’edilizia scolastica fatiscente e l’assistenza ai disabili negata. Mi auguro che si possa arrivare presto al voto in Parlamento regionale della legge che reintroduce il voto diretto e popolare per i presidenti ed i consigli dei Liberi Consorzi e delle Città Metropolitane”. Da elezioni di secondo grado che avrebbero impegnato sindaci e consiglieri, al voto diretto che riaprirebbe le porte, di fatto, alle Province abolite dalla stessa Ars con una legge che ha avuto un iter travagliato e difficile, entrato in rotta di collisione anche con il governo nazionale, pronto a sfidare la Regione di fronte alla Corte Costituzionale. Da qui i passi indietro dell’Ars e del governo Crocetta con una serie di modifiche alla legge che però non è mai andata oltre i commissariamenti degli enti.

 

Notizie Correlate